Elezioni in Sardegna, Truzzu in tour nel nuorese

Dopo l’evento di ieri a Nuoro, realizzato insieme ai rappresentanti della coalizione che lo sostiene, questa mattina, Paolo Truzzu ha proseguito in Barbagia il suo giro elettorale, incontrando i sindaci di Fonni, Desulo, Belví, Aritzo e Meana Sardo. “Ho raccolto l’esigenza manifestata da queste comunità di essere ascoltati, di poter rivendicare alcuni diritti nei confronti dell’Istituzione regionale.

Questi incontri stanno fortificato la mia scelta di realizzare una campagna dedicata all’ascolto, in mezzo alla gente, alle attività produttive, agli amministratori”.

“La Sardegna deve ripartire dai territori, riscoprendo l’identità e la vocazione di ciascuno. Perciò, insieme agli amministratori locali voglio disegnare il futuro della Sardegna, realizzando una ‘Carta dei Luoghi’ che valorizzi le specificità. L’Isola al suo interno possiede un’infinita ricchezza di diversità e rappresenta un luogo plurale, ricco di cultura. Serve una politica che, come le mani sapienti delle tessitrici, riannodi i fili delle comunità, della loro storia e delle loro tradizioni. Intese di programma, territorio per territorio, comporranno una ‘Carta’ condivisa. Sarà un patto forte della Regione con ciascuna realtà, che oltre alla declinazione di obiettivi, risultati attesi, risorse per realizzarlo, contenga quella indispensabile spinta di determinazione, comunione di intenti, passione civica e forte orientamento ai risultati, che solo una ‘coscienza di luogo’, un’attenzione alla cura e al rispetto del nostro territorio ci può dare, al di là della formalità dei rapporti istituzionali”.

“Questi territori dell’interno soffrono di carenze ormai pluridecennali. Sanità, trasporti e lavoro sono le condizioni base per frenare lo spopolamento e creare opportunità di sviluppo. Dobbiamo consolidare la mobilità interna, predisponendo un nuovo Piano regionale dei Trasporti e pianificando una serie di lavori per migliorare la rete viaria. In campo sanitario, vogliamo potenziare e organizzare la medicina territoriale con il riordino della rete, soprattutto nelle zone più periferiche e disagiate, incrementando il sistema di prevenzione. Spendere bene subito per risparmiare dopo. Lo sviluppo della cosiddetta medicina di prossimità, con la presa in carico a domicilio dei pazienti cronici, comporta nel tempo grandi risparmi ospedalieri oltre a consentire la vivibilità anche nei piccoli centri”. “Infine, dobbiamo valorizzare la nostra montagna, rilanciando il turismo montano con progetti che sfruttino le bellezze ambientali di questo territorio. Una ripresa delle attività produttive in una terra ricca di tradizioni e di eccellenze anche nel settore agroalimentare, favorendo l’imprenditoria locale. Per esempio, con aziende agricole che custodiscano la cultura rurale, una rete escursionista per il turismo attivo e servizi turistici adeguati”.

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