Lucia Chessa, segretaria dei Rossomori, è la candidata Presidente per la lista civica Sardigna R-esiste e rappresenta l’unica candidata fuori dai “soliti” schemi tra centro destra e centro sinistra.
“Proponiamo una lista unica, indipendente e nuova rispetto alle altre grandi coalizioni, responsabili del disastro in cui si trova ora la Sardegna. Formazioni di destra e di sinistra che hanno governato a turno e con Renato Soru che non si può certo fregiare di essere la novità, essendo stato un componente importante del Pd e presentandosi con un pezzo dello stesso partito e del partito di Calenda con parlamentari, consiglieri regionali rei del disastro”.
E sul programma la candidata di Sardigna R-esiste non ha dubbi sulle priorità: “Bisogna ripristinare la democrazia nel voto e il primo punto per noi è la riforma radicale della legge elettorale in vigore dal 2013 votata da centrodestra e centrosinistra compreso Soru, che all’epoca era in Consiglio regionale. È urgente il ripristino del diritto alla salute perché da anni per noi sardi non lo è più in quanto è diventato oggetto delle politiche di crescita aziendale. E tra le priorità c’è anche la sovranità energetica e in generale la produzione di energia: le nostre risorse, sole, vento e suolo devono produrre ricchezza per noi e non diventare assalto speculativo alla nostra terra come sta succedendo adesso”.