“Avevano assicurato che non si era parlato di nomi, ma solo di metodo. E quindi: “piena collaborazione” tra le forze del centrodestra per individuare le migliori candidature, programmi e coalizioni alle amministrative della prossima primavera. Ma nel primo vertice di maggioranza di lunedì mattina in vista delle elezioni del 2024 non tutto è filato liscio”, scrive oggi Il Fatto Quotidiano.
“Fratelli d’Italia, rappresentato dal responsabile organizzazione Giovanni Donzelli e dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha messo sul tavolo degli alleati una proposta: non ricandidare il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas in quota Lega e far correre un esponente di Fratelli d’Italia”, scrive ancora il quotidiano nazionale.
“Una proposta che certifica la volontà di Fratelli d’Italia di espandere il proprio potere a Regioni – come la Sardegna – dove fino a pochi anni fa il partito di Meloni arrancava, ma anche di imporre i propri candidati alla guida degli esecutivi regionali anche rinunciando al secondo mandato per gli uscenti di centrodestra. Fratelli d’Italia, infatti, ritiene Solinas un candidato “debole” che ha “fatto poco in questi anni”, dice un dirigente meloniano di primo piano. Il rapporto tra il governatore – formalmente del Partito Sardo d’Azione ma in quota Lega – e Fratelli d’Italia si è incrinato non poco negli ultimi mesi: per questo i meloniani adesso chiedono una sua sostituzione”, aggiunge Il Fatto Quotidiano.