Mancano alcune ore in Sardegna alla scadenza della presentazione dei simboli elettorali in vista del voto del 25 febbraio.
La gran parte delle sigle ha presentato ieri il contrassegno che sarà collegato a una lista, gli altri hanno provveduto questa mattina.
Ma i giochi non si chiudono ora e per conoscere tutti i candidati – si parla già della carica dei mille – insieme agli aspiranti presidenti della Regione, si dovrà aspettare la prossima settimana.
Tra le forze più consolidate mancavano all’appello Fdi per il centrodestra e Paolo Truzzu e i Progressisti per Alessandra Todde. Entrambi hanno depositato oggi. Per il partito del candidato Paolo Truzzu il simbolo porta il nome della premier Giorgia Meloni, nella storica tradizione delle forze di centrodestra, ma non solo, che quasi sempre alle Regionali in Sardegna hanno messo davanti i leader nazionali.
Accade per la Lega, che nel simbolo ha inserito Salvini Sardegna, e anche per Forza Italia, che nel contrassegno portato in Tribunale a Cagliari ha il nome di Berlusconi, oggi così come ieri, quando era in corsa Ugo Cappellacci, nel 2009.
Cinque anni fa, nel 2019 quando venne eletto Solinas, la Lega si presentò con il simbolo Lega Salvini Sardegna, il Psd’Az con un solo contrassegno e l’indicazione Christian Solinas presidente.
I sardisti per il voto del prossimo 25 febbraio hanno depositato già ieri lo storico simbolo con la bandiera dei Quattro mori senza alcuna indicazione del candidato, poi però ce n’è un altro con Solinas presidente e l’adesione tecnica dello stesso governatore uscente per consentire alla lista non rappresentata in Consiglio regionale di evitare la raccolta delle firme.
Un modo per ‘prendersi il sicuro’ e mettersi al riparo da quello che può accadere, filtra dal partito ancora chiuso nel silenzio e in attesa di sviluppi per spiegare l’indicazione chiara a Solinas presidente. Perché se è vero che la linea della Lega potrebbe essere quella di rientrare nei ranghi, per il Psd’Az gli scenari in caso di conferma nazionale per Truzzu, sono diversi.
E siccome il deposito dei contrassegni di per sé non significa nulla, non implica cioè l’obbligo a presentare poi le liste, i giochi sono aperti fino a lunedì 22 gennaio alle 20.
Sul fronte opposto, i Progressisti hanno depositato il loro nuovo logo dando ospitalità anche a La Base Sardegna dell’ex centrista Roberto Capelli. Dall’altra parte, escluso il M5s con i sardisti di ‘A Innantis’ che portano il nome di Todde, il Pd è contraddistinto dalla scritta ‘Sardegna’.