Un’interrogazione è stata presentata dal Consigliere Regionale, Alberto Urpi, con richiesta di risposta scritta in merito alla grave emergenza sanitaria che sta investendo l’intera provinciale del Sud Sardegna, a causa della paventata chiusura e quantomeno del drastico ridimensionamento orario che rischia il reparto del pronto soccorso del presidio ospedaliero “Nostra Signora di Bonaria” di San Gavino Monreale.
“E ormai sempre preoccupante la situazione a cui è costretta ad operare il reparto del pronto soccorso del presidio ospedaliero di San Gavino che, da oltre un anno ha subito una drastica riduzione del organico e nel quale i pochi medici non possono in alcun modo sopperire alle carenze di personale, né tanto meno consentire un’apertura del reparto h24”, scrive nell’interrogazione Urpi.
“Considerato che la provincia Sud Sardegna, comprende ben 107 comuni che afferiscono allo stesso presidio ospedaliero e che nei mesi estivi la popolazione cresce esponenzialmente per il forte afflusso di turisti nella zona costiere, si chiede al Presidente della Giunta e all’Assessore all’igiene , di sapere quale azioni intendono intraprendere nell’immediato per scongiurare il pericolo di chiusura del presidio di San Gavino e risolvere definitivamente una situazione che sta diventando sempre più critica con gravissime conseguenze sull’intera comunità”…”Inoltre intendiamo sapere come intendano intervenire per incentivare i medici di medicina di base e pediatri di libera scelta stante la loro cronica carenza e poi con quali modalità intendono concretizzare l’offerta di collaborazione tra azienda sanitaria e in particolare, tra Brotzu e presidio di San Gavino”, conclude l’interrogazione.