“Abbiamo accettato molto volentieri l’invito a partecipare a OffshoreWind4Kids perché, come insegnanti, siamo convinte che l’educazione al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo delle nuove fonti energetiche debba riguardare prima di tutto le nuove generazioni, per far nascere in loro la consapevolezza che poi le guiderà nelle scelte future”.
Non fa una piega, le nuove generazioni devono essere guidate verso scelte consapevoli, che aiutino l’ambiente e sostengano principi di solidarietà verso persone, cose, animali….
Io sono ambientalista e pro-eolico, semplicemente perché ritengo che una girandola alta due metri sia sempre meglio di una centrale a carbone o di un impianto per estrarre fossili dal sottosuolo. Sono convinta che in un’isola in cui sole, mare e vento di maestrale la fanno da padrona, si debba sfruttare le proprie risorse per produrre energia, energia pulita, energia rinnovabile.
Ma ancora di più sono convinta che ognuno debba sfruttare le PROPRIE risorse difendendo i propri territori. Perché permettere ad una azienda spagnola di venire a sponsorizzare i propri affari utilizzando i bambini? E ci tengo a precisare che in Spagna lo spazio per mega impianti eolici è ormai esaurito. La Sardegna, uno dei territori più poveri d’Italia, che ha già regalato la Costa Smeralda agli Arabi, un territorio colonizzato dalla Nato, un territorio dove noi sardi siamo ‘prigionieri’ che devono pagare prezzi esorbitanti per visitare il mondo, ospiti in casa nostra… cos’altro dobbiamo regalare? Come diceva un amico, ma prima di lui un popolo che ci ha colonizzato: “Pocos, locos y mal unidos”.
Eolico? Ce lo facciamo da noi, siamo in grado di produrre energie rinnovabili senza l’aiuto dello straniero, e senza bambini strumentalizzati…. Grazie!
Di Lucia Manca