Espa confermato a guida Abc, ‘ora politiche adeguate a disabili’

L’Associazione bambini cerebrolesi, con sede a Milano, riunita in assemblea con tutte le sezioni regionali per rinnovare i suoi organismi, all’unanimità ha confermato, per il secondo mandato consecutivo, Marco Espa presidente nazionale.

Nella stessa assemblea sono stati eletti nel consiglio direttivo Mauro Ossola (ABC Lombardia), Dario Petri (Past President), Gianni Lomanto (ABC Piemonte) e Alessandro Ludi (ABC La Spezia).

Francesca Palmas è stata nominata segretaria nazionale, mentre tesoriere è Egidio Cavicchi (ABC Emilia Romagna) “Sono grato per questa rinnovata fiducia.

Siamo nati negli anni ’90 come organizzazione di auto aiuto tra famiglie per tutelare il diritto dei nostri figli e delle nostre figlie con disabilità ad una vita piena inclusi nella società, al pari di tutti – ha detto Espa – Oggi quelle stessa mission che ci ha animato allora è ancora vivida ed attuale, siamo stati pionieri nel richiedere il diritto a percorsi di vita personalizzati e co-progettati, oggi questi elementi sono diventati costituenti nella nuova legge delega dello Stato del 2021 che promuove, appunto il diritto al progetto di vita per tutti, personalizzato e partecipato. Ma il lavoro non è certo concluso, anzi – prosegue – continueremo a dare il nostro contributo attivo alle istituzioni, occorrerà una sostanziale riforma dell’attuale sistema di presa in carico delle persone con disabilità, attualmente basato principalmente sul sistema di protezione, verso un nuovo modello che sia realmente calibrato sul riconoscimento dei diritti umani, civili e sociali. Per questo motivo – conclude – è urgente e necessario che l’intero Parlamento, senza distinzioni di sorta e ripetendo il voto unanime per la legge delega del 2021, si metta a disposizione da subito per rilanciare le politiche del nostro paese a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie, e combattere perché si mettano in campo le risorse adeguate, che rappresentano un investimento e mai una spesa, per permettere a tutti i cittadini con disabilità, anche e soprattutto i più fragili, di vivere inclusi nella società, come tutti, rispondendo adeguatamente ai loro bisogni e diritti”.

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