Da sempre la voce di Eugenio Bennato è sinonimo di pace, condivisione di culture, rispetto delle diversità, fratellanza tra popoli e anche con quest’ultimo disco Bennato sottolinea come il potere della musica possa contribuire a contrapporre alla logica del profitto la logica della bellezza e del contatto umano.
“Negli Anni Settanta, da ragazzo, mi inventai la Nuova Compagnia di Canto Popolare, una band musicale che partiva dai modelli degli sconosciuti cantori del sud e cominciò a girare per il mondo. Poi vennero i briganti della storia meridionale, poi vennero i migranti del Mediterraneo, poi venne Taranta Power, che segnò l’ingresso della musica etnica italiana nella World Music. Da sempre una musica delle minoranze, una musica che conta poco nel business della civiltà globale.”
L’opera di Eugenio Bennato in campo musicale rappresenta uno dei rari esempi in cui musicista, artista e musicologo confluiscono e convivono per passione, spirito di ricerca e musicalità. Di notevole spessore ed interesse ricordiamo lo studio e la riscoperta dei repertori di musica profana che si diffusero soprattutto oralmente nell’Italia tra ‘500 e ‘600. Mentre il repertorio sacro poteva già vantare una traccia di spartito musicale, quello profano formato da canzoni danze villanelle madrigali e varie era tramandato oralmente.
Un repertorio tra l’altro da cui prese forma tutta la polifonia moderna occidentale, dal classicismo tedesco ai nostri giorni. In questo contesto assume un’importanza enorme da un punto di vista artistico, musicale e filologico l’opera di ricerca che Bennato insieme alla NCCP fece agli inizi della sua carriera. Grazie a questo abbiamo potuto ascoltare per inciso e su nastro quelle sonorità e riscoprire le nostre radici culturali. Gli albori dell’armonia occidentale. Ovviamente il percorso di Eugenio Bennato si è arricchito nel corso della sua carriera anche di colori, folklore, ritmi, palchi, musica d’autore e world music.
Oggi l’artista è in tour in tutta Italia e arriverà a Cagliari il 22 novembre per una data al BFlat in via del Pozzetto.