Così come avvenuto nel 2014 e nel 2019, Sardigna Natzione Indipendentzia invita i sardi a non andare a votare: “Un non voto contro l’Italia e per un’Europa delle nazioni e delle persone”.
“Un chiaro no allo stato italiano che con la sua legge elettorale cancella la Sardegna dall’Europa, un no ai partiti italiani che chiederanno il loro voto, un deciso no all’Europa degli stati e dei capitali e un altrettanto deciso sì ad un’Europa dei popoli e delle persone” afferma il leader Bustianu Cumpostu.
“Non solo astensione – spiega – ma anche campagna elettorale contro il sistema partitico dell’inganno. Noi indipendentisti di Sni, non solo non andremo a votare ma faremo campagna di sensibilizzazione a favore dell’astensione e contro i candidati che anche se sardi andranno in Europa a rappresentare e curare esclusivamente gli interessi e le politiche dei loro partiti, partiti italiani, che fanno parte del sistema stati-nazione europeo. Non ci sono candidati in liste sarde, ci sono solo intermediari sardi che in Europa saranno funzionali ai partiti italiani e all’Italia. Votare un candidato in liste italiane servirebbe a rafforzare chi sostiene l’Europa degli stati e non quella dei Popoli. Nessuna lista presente nella scheda elettorale pone il problema delle nazioni europee senza stato, dell’uso coloniale della Sardegna da parte dello stato italiano. Sono tutte liste centraliste e funzionali al mantenimento dello stato di sudditanza imposta alla Sardegna dall’Italia”, conclude Cumpostu.