Mano pesante della pm Enrica Angioni nei confronti dei quattro imputati accusati di avere avuto un ruolo determinante nell’evasione di Giuseppe Mastini, alias Johnny lo zingaro, l’ergastolano sparito dal carcere di Bancali il 5 settembre del 2020 al termine di un permesso premio in una casa famiglia diocesana.
Mastini era stato riacciuffato dalla Squadra mobile della Questura di Sassari dieci giorni dopo, in una abitazione nelle campagne vicino a Sorso.
Il proprietario della villetta, Lorenzo Panei, era stato arrestato e dopo due mesi di indagini le manette erano scattate anche per la compagnia di Mastini, Giovanna Truzzi, e altri tre presunti fiancheggiatori, Gabriele Grabesu, Cristian Loi e Roberto Fois. Per loro la pm oggi ha chiesto condanne severe: 5 anni per Truzzu e Grabesu, 3 anni e 4 mesi per Loi, 2 anni e 8 mesi per Panei.
Nelle prossime due udienze, il 6 e il 25 luglio, la parola passerà agli avvocati difensori Silvio Toccafondi, Marco Palmieri, Paolo Spano e Stefano Porcu.