Export sardo in aumento rispetto al 2023: secondo i dati Istat nei primi tre mesi dell’anno la crescita è dell’8,9 per cento.
La quota dell’Isola rispetto al totale delle esportazioni nazionali registra un leggero incremento: da 1,1 a 1,3 per cento.
Nei primi tre mesi del 2023 la Sardegna ha venduto fuori dall’Italia prodotti per 1.797 milioni di euro.
Una cifra che è cresciuta da gennaio a febbraio 2024 sino ad arrivare a quota 1.957.
A fare da traino sono soprattutto i prodotti legati alla raffinazione del petrolio.
L’aumento supera l’11 per cento. E questo determinata anche un avanzamento di due punti per quanto riguarda la quota rispetto al trend nazionale: da 31,2 a 33,3 per cento.
I mercati? Stabile – secondo l’Istat – quello europeo con una leggera flessione dello 0,6 per cento. Mentre è in crescita di oltre il 15 per cento quello extra UE.
La Sardegna perde qualcosa nell’export legato ai prodotti dell’agricoltura e della pesca: meno 4,2 per cento. Un decremento che però lascia invariata la quota dell’0,1 per cento rispetto al totale nazionale.
Più consistente la perdita (-37 per cento) per quanto riguarda la voce legata a estrazione da cave e miniere. Mentre cresce l’export delle attività manifatturiere (più 9) soprattutto per quanto riguarda prodotti tessili e pellame (quasi diciotto per cento in più).
Bene anche la voce “sostanze e prodotti chimici”: crescita del 21,5 per cento. Benissimo gli articoli farmaceutici, chimici e botanico con un netto più 55,7 per cento. Exploit (ma quota nazionale irrilevante) nei settori computer e apparecchi elettrici.
Giù dell’81 per cento i prodotti legati alle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento.