Da Kiel, città tedesca sul Baltico, a Sassari.
Arriva in Italia “Falso tradimento” di Marco Tutino. Sarà la città del nord Sardegna a portare in scena al Comunale, il 28 giugno alle 20.30 e il 30 alle 18.30, la prima mondiale della versione italiana dell’opera lirica “Falscher Verrat”. Un evento di punta inserito all’interno della “Grande lirica d’estate” dell’ente concerti Marialisa de Carolis, suo il nuovo allestimento, presentato in grande stile all’ex Mattatoio di Sassari, Ex-Ma.Ter, con il coinvolgimento del pubblico e alla presenza dei protagonisti: il compositore Marco Tutino, Hugo de Ana, nome di spicco in ambito internazionale, che firma regia, scene e costumi, Beatrice Venezi, chiamata a dirigere l’Orchestra del de Carolis e Luca Rossi, sua la sceneggiatura.
Tutino, tra i più prolifici e versatili compositori contemporanei, fa rivivere in forma moderna una vicenda di oltre un secolo fa: l’ammutinamento dei marinai del Kaiserliche Marine nel porto di Kiel il 3 novembre del 1918. “Scintilla da cui sfociò in tutta la Germania la rivolta sociale e che sancì, proprio grazie alla ribellione popolare, la fine del conflitto”, racconta all’ANSA l’artista milanese. In un gioco di incastri viene inserita un’altra micro storia all’interno della grande storia: una sorta di triangolo amoroso dove l’eroina, con consapevolezza, si destreggia tra due amanti, uno appartiene all’élite, l’altro al popolo.
Marco Tutino era stato incaricato dal teatro di Kiel di comporre un’opera su quell’episodio “commemorato ogni anno con orgoglio dalla città tedesca – sottolinea il compositore, autore tra l’altro de La Ciociara -. ‘Falso tradimento’ è una storia di oltre un secolo fa, ma conserva più di un elemento di grande attualità, caratteristica di ogni opera lirica letta o meno in filigrana”.
“In uno scenario storico di cento anni fa emergono i rimandi al nostro contemporaneo – spiega ancora Tutino – con un’élite che decide e un popolo che subisce, ma fino a che non si ribella”. Un’opera di grande impatto, tra bandiere rosse che sventolano e le note dell’Internazionale, con una ricostruzione registica che predilige un taglio cinematografico, in linea con le idee del compositore, che porta avanti la grande tradizione operistica nel rispetto del suo linguaggio, con uno sguardo contemporaneo. “La lirica deve stare al passo coi tempi per continuare a vivere – chiarisce – e soprattutto deve essere insegnata in un paese che l’ha fatta nascere”.
“Falso tradimento apre il cartellone estivo che prosegue poi con la ‘Grande Lirica in piazza’ con il verdiano Otello il 12 luglio alle 21.30 in piazza d’Italia”, annuncia Alberto Gazale, baritono sassarese, regista e direttore artistico del de Carolis e che firma regia, scene e costumi. Sul podio Sergio Oliva.