Oltre 2.300 indagini condotte per la tutela della spesa pubblica con 635 denunciati e 173 segnalati alla Corte dei conti per aver provocato danni all’erario per 47,5 milioni di euro; 8,8 milioni di euro di frode all’Unione europea e altri 7,6 milioni di euro di frode agli enti previdenziali; 424 persone denunciate per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
E poi: 33 persone indagate per concussione o peculato e 146 milioni di gare d’appalto finite al microscopio con ben 55 milioni di euro assegnati in maniera irregolare e 34 denunciati.
Sono i numeri principali del bilancio di un anno di attività della Guardia di finanza della Sardegna che oggi al comando regione in viale Diaz a Cagliari ha festeggiato il 249/o anniversario della fondazione del corpo. Presenti alla cerimonia accanto al comandante regionale della Guardia di finanza, generale Claudio Bolognese e al comandante provinciale, generale Massimiliano Mora, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, il presidente della Commissione trasporti della Camera, Salvatore Deidda, e il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose.
“Gli sforzi operativi dei finanzieri di Sardegna – ha detto nel suo discorso il comandante regionale – sono stati indirizzati nei tre settori fondamentali del contrasto all’evasione fiscale, della salvaguardia del corretto impiego dei fondi pubblici statali, regionali ed europei, nella prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico legale”. Complessivamente sono state 29mila le ispezioni condotte dalle Fiamme gialle in tutti i settori. Sul fronte dell’evasione fiscale i militari della Gdf hanno individuato 313 evasori totali, mentre sono state individuate frodi sui crediti di imposta agevolati in materia di edilizia ed energia per 24 milioni.
Per quanto riguarda i reati di riciclaggio e auto riciclaggio sono state denunciate 44 persone e sequestrati beni per oltre 19 milioni di euro. La Guardia di finanza ha effettuato controlli sul flusso dei migranti che sbarcano in Sardegna: salvate 1.066 persone, arrestati due scafisti e sequestrate 49 imbarcazioni.
Infine, in conseguenza della crisi russo-ucraina, le Fiamme gialle sarde hanno avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali su individui che compaiono nelle liste dei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. “Ad oggi nell’Isola – spiegano – sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 9 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, auto, imbarcazioni, terreni e quote societarie per un valore complessivo di 600 milioni di euro”.