È uno spazio fisico nel quale si muovono storie e personaggi, quello di ‘Hotel Esistenza’, settimo album da studio firmato dai Fast Animals and Slow Kids, che tornano in scena a tre anni di distanza dal capitolo discografico precedente.
L’album della band di Perugia pubblicato il 25 ottobre e raccoglie una scaletta composta da undici tracce, da ‘Una vita normale’ fino a ‘Dimmi solo se verrai all’inferno’, passando per una serie di racconti che vanno a comporre corridoi e stanze di un hotel, con note e parole al posto delle camere.
“Nelle stanze di questo hotel – ha raccontato Alessandro Guercini – si trovano tante delle nostre personalità, modi di essere e influenze. È un disco con tante sfaccettature e tutti i colori delle stanze di questo luogo ci rappresentano in tutto”.
Tra stanze arredate ciascuna in modo differente, le parole si fondono con la musica che strizza l’occhio alle note che hanno influenzato i quattro musicisti. “Da un punto di vista sonoro – ha detto ancora Guercini – a differenza di tanti altri dischi, questa volta vengono fuori tantissime epoche da ascoltatori. Ci sono pezzi che arrivano dall’emo punk con il quale siamo cresciuti e diventati musicisti, fino alle ballate che rappresentano il nostro suono un po’ più adulto”. L’album è stato prodotto da Giovanni Pallotti insieme ai Fast Animals and Slow Kids, con la collaborazione di Massimo Colagiovanni su ‘Dimmi Solo Se Verrai all’Inferno’, ‘Torna’ e ‘Una Vita Normale’, registrato da Giovanni Pallotti e Filippo Slaviero, mentre Andrea Suriani ha curato il mix e il mastering.
“Consideriamo questo lavoro molto personale – ha aggiunto Aimone Romizi – ma speriamo possa diventare universale nei suoi significati. Speriamo che i sentimenti che proviamo possano essere provati da chi ci ascolta, perché le cose che non riusciamo a dire a voce la mettiamo in musica. Anche quando parliamo di qualcosa di esterno, le proiettiamo su noi stessi e la trasformiamo in emozione”. Negli ultimi tre anni i FASK si sono concentrati sulla musica suonata dal vivo, come da loro abitudine, salendo sui palchi dei club sia in Italia che in Europa, dei festival e anche dei teatri, tanto da pubblicare anche un album live con orchestra sinfonica. “Non abbiamo ben chiaro quale sia il nostro percorso – ha detto ancora Aimone Romizi – perché da dentro una band che suona assieme da quindici anni è difficile dirlo. Sappiamo però di essere nel posto giusto, perché siamo sempre stati coerenti con il nostro pensiero lungo tutti i nostri passi. Ci sentiamo bene perché non abbiamo tradito quel nostro io bambino che voleva crescere facendo musica”. I FASK saranno impegnati a presentare il nuovo album ai fan con una serie di appuntamenti instore, tra parole e musica, da giovedì 24 ottobre. Il tour vero è proprio sarà invece quello intitolato ‘Festa Tour 2024’ che a dicembre porterà la band composta da Aimone Romizi (voce, chitarra), Alessio Mingoli (batteria, seconda voce), Jacopo Gigliotti (basso) e Alessandro Guercini (chitarre) sui palchi dei club italiani, con partenza il 3 dicembre da Padova.