Un aereo da Göteborg in arrivo a Cagliari il due settembre: è già quasi pieno di svedesi. Anche perché nella penisola scandinava in quei giorni è prevista pioggia.
E in Sardegna ci sarà il sole. È un po’ l’emblema di come sarà il mese finale dell’estate sarda: poca Italia, molto traffico internazionale. Qualche segnale di ripresa dagli hotel: qualche più, dopo i meno di luglio e agosto.
“Le prenotazioni – conferma all’ANSA Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi – rispetto all’anno scorso vanno meglio di qualche punto. Luglio si è chiuso con un meno 15%, le indicazioni provvisorie su agosto ci danno una forbice tra il -5% e -10% dominate da un last minute mai visto prima”. E ora settembre alle porte: “Le prenotazioni – continua – proseguono a trazione straniera, in particolare gli europei che hanno anche alla fine del mese e per i primi giorni di ottobre una nuova finestra di ferie”. Un bel giro di affari: “Parliamo di turisti – prosegue Manca- con una capacità di spesa medio-alta che, trovando prezzi particolarmente interessanti anche nelle fasce più alte, permetteranno anche alle strutture 4 e 5 stelle di proseguire la loro attività fino al mese di ottobre”.
Poi l’industria vacanze chiuderà quasi del tutto: “Alla fine del mese di settembre il 70% delle strutture archivierà questa stagione, e rimarranno aperte su ottobre le strutture annuali (circa 15%) insieme ad una parte delle stagionali che porteranno la capacità ricettiva dell’isola tra il 30 e il 35% del totale”.
Buone notizie anche dalla prenotazione nelle strutture extralberghiero. “I dati – spiega all’ANSA Maurizio Battelli, storico presidente dell’associazione Extra – sono in linea con quelli dell’anno scorso in questo periodo, quindi si prevede un buon settembre. Ottobre ancora molto basso come prenotazioni, ma considerando che sono tutte sotto data, prevedo anche ottobre positivo come l’anno scorso. Il problema sarà come superare il periodo di letargo da ottobre al prossimo aprile”.
E ci sono anche i dati sull’andamento dei posti occupati. Cagliari ad esempio riempirà a metà le strutture extralberghiere nella prima metà di settembre (49%), per poi calare (ma nel frattempo potrebbero arrivare altre richieste) nelle ultime due settimane del mese (37%). A Villasimius si va dal 45% sino a metà mese al 30. Poi Chia, 39% e 23%. Regge bene il nord: Alghero prima metà 47%, seconda 26%. Olbia 35 e 18%, San Teodoro 46 e 25%, Orosei 49 e 26%, come riporta Stefano Ambu sull’Ansa.