Con una nota inviata all’Assessore regionale alla sanità, la Fials denuncia la scarsa sicurezza degli operatori Neuropsichiatria Infantile.
“Facendo seguito alla nota Prot. n. 47/SP/2024 della scrivente Organizzazione Sindacale, con la quale si informavano i destinatari in indirizzo degli eventi che hanno determinato ben cinque infortuni a carico di altrettanti infermieri, avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa all’interno dell’U.O. di Neuropsichiatria Infantile, si chiede quali azioni siano state attuate al fine di sanare “definitivamente” una situazione divenuta oramai insostenibile per la manifesta pericolosità, condizione che coinvolge operatori e pazienti”, scrive la Fials.
“A tal fine, evidenziamo che per quanto di nostra conoscenza i vertici Aziendali si sarebbero limitati a reperire
degli Infermieri che, su base volontaria, forse, in prestazione aggiuntiva o straordinario avrebbero e dovrebbero tamponare i turni scoperti, provvedimento non risolutivo e che sguarnisce altri servizi/reparti”… La Direzione Generale della ASL 8 parrebbe essere ormai da tempo nel caos e, seppure nelle difficili situazioni si faccia sostenere dal Servizio delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche, non riuscirebbe, così appare agli occhi dei lavoratori, a porre in essere soluzioni di tutela per chi ogni giorno è costretto non solo ad offrire la propria professionalità e ma anche la propria incolumità e, se si continua in tal modo, la propria vita”, prosegue la nota.
“Ora volendo tralasciare l’aspetto relativo alla carenza formativa dell’Infermiere che dovrà garantire il turno scoperto in un servizio in cui non ha mai lavorato, appare evidente che tali misure debbano intendersi come provvedimenti di urgenza (uno, due giorni) alla situazione contingente ma debbano prevedere azioni risolutive poiché riteniamo che un numero così elevato di infortuni sul lavoro meriti una particolare attenzione tesa ad individuare, soprattutto, le azioni preventive da adottare stabilmente all’interno della suddetta corsia” … “L’organizzazione sindacale nell’unico intento di tutelare i lavoratori che rappresenta e i pazienti ricoverati chiede che sia fatta una seria puntuale e pertinente valutazione sulla dotazione Infermieristica, Medica, di personale OSS tale da renderla adeguata in ogni turno di servizio; appare evidente a tutti che una corsia definita a medio e basso rischio, alla luce di queste evidenze debba quanto meno prevedere come prima revisione quella terminologica del rischio stesso”, incalza la Fials.
“Inoltre il sindacato chiede che si provveda all’adeguamento del personale Infermieristico, azione che potrebbe avvenire con la massima celerità se reinseriti nelle corsie i numerosi Infermieri idonei H 24 che sono stati distolti dalle loro funzioni di assistenza dirette ed impegnati a svolgere mansioni amministrative e/o inseriti in commissioni (in assenza di manifestazione d’interesse), o a svolgere il ruolo di referenti Coordinatori in presenza degli Incaricati di Funzione Organizzativa”, inoltre si chiede che. “Si Garantisca la presenza costante del Dirigente Medico in tutti i tre turni di servizio, si garantisca la presenza costante, al piano del reparto, delle guardie giurate in modo da prevenire qualsiasi evento avverso”.
Per finire la Filas chiede che si operi per l’adeguamento dell’ambiente di lavoro, con l’obiettivo di renderlo più sicuro per gli Operatori, i pazienti e loro familiari.