La Fials in una nota inviata all’Assessore alla Sanità evidenzia la necessità di ottimizzazione l’ impiego del personale di Anestesia e Rianimazione al SS. Trinità di Cagliari.
“Preso atto della presenza, a tutt’oggi, di due rianimazioni presso il P.O. SS. Trinità, una denominata rianimazione 1 ed una rianimazione 2, di cui la prima attiva operativa in tutte le attività istituzionali previste (ricoverare tutti i pazienti che arrivano in urgenza, ad interventi nelle urgenze di tutto Presidio Ospedaliero, copertura turni nel reparto di Neuropsichiatria Infantile del P. O. Microcitemico, etc.) mentre la rianimazione 2 parrebbe spesso sprovvista di pazienti, se non i post operatori che potrebbero comunque essere accolti dal reparto omologo”, scrive la Fials.
“Per questo si chiede la chiusura della rianimazione 2, istanza in linea con gli indirizzi applicativi della normativa vigente e con la visione moderna di ottimizzazione del personale, che garantirebbe il mantenimento di una performance assistenziale adeguata e tutelerebbe sotto il profilo psicofisico tutto il personale operante nella ASL di Cagliari poiché permetterebbe, seppure parzialmente, di poter colmare alcuni dei vuoti assistenziali grazie agli Operatori Sanitari che attualmente sono impegnati inoperosamente nell’ U. O. di rianimazione 2 (ex COVID 2) considerato il fatto che l’emergenza COVID, così come stabilito a livello governativo, è cessata da tempo”, prosegue la nota a firma di Giampaolo Cugliara, Segretario Provinciale della Fials.
“Certi che nell’interesse comune vi sia la tutela prioritaria di tutti i paziente e di tutti gli operatori addetti all’ assistenza, considerato quanto ogni unità infermieristica sia preziosa per la sanità sarda, si confida in un
azione risolutiva e si rimane in attesa di cortese riscontro”, conclude la nota della Fials.