Finalmente nasce un CLN

L'Opinione di Maurizio Blondet

Vedere Alemanno (“nero”) con Marco Rizzo (“rosso”), e Moni Ovadia, e Toscano, allarga il cuore di speranza: che nasca il Comitato di Liberazione Nazionale – l’unione di forze diverse che si divideranno quando sarà ristabilito l’ordine democratico – che occorre per salvare l’Italia dal potere iper-totalitario che ci opprime in modi inimmaginabili, violando tutti i nostri diritti reali.

Di “quell’Occidente ha cancellato i propri pretesi valori guida che proiettava nel mondo, tra cui il principio dell’inviolabilità della proprietà privata, la presunzione di innocenza, la libertà di parola e la parità di accesso all’informazione” (Matteo D’Amico).

Qualcosa di simile sta avvenendo in Germania, dove l’AfD (“destra”) e la nuova sinistra autentica di Sarah Wagenchecht convergono nel programma di opposizione al totalitarismo globale e alla guerra alla Russia.

Si tratta di resistere alla prossima impostura – quella climatica – con cui “essi” progettano di toglierci persino il cibo. Essa è una falsità

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