L’Inter ha vinto la Coppa Italia 2023.
In finale i nerazzurri hanno battuto 2-1 la Fiorentina. Viola avanti al 3′ del primo tempo con Nico Gonzalez, poi una doppietta di Lautaro, a segno al 29′ e al 37′ ribalta il risultato.
Sotto il segno del Toro argentino, l’Inter vince la sua nona Coppa Italia, la seconda consecutiva, battendo la Fiorentina 2-1 nella finale all’Olimpico. A Roma come a Riad, la banda di Simone Inzaghi si conferma specialista nelle gare secche e dopo aver intascato la Supercoppa a gennaio, ha difeso con successo il trofeo strappato alla Juventus lo scorso anno. Una vittoria che è un formidabile stimolo di fiducia in vista della sfida al Manchester City nella finale di Champions, quando però servirà alzare un bel po’ il livello della prestazione per sperare di centrare un fantastico triplete. Come aveva detto Italiano, i viola avevano una montagna alta da scalare, ma fino alla fine hanno fatto il possibile per riportare la Coppa a Firenze dopo 22 anni, rinviando ora l’appuntamento alla finale di Conference. Inzaghi ha potuto schierare la formazione tipo, con Handanovic al posto di Onana e Dzeko preferito a Lukaku al fianco di Lautaro. Pur sempre positivo, il bosniaco è rimasto nell’ombra del compagno, mentre la difesa a tre ha un po’ sofferto e anche l’avvio incerto di Barella ha pesato all’inizio sul gioco nerazzurro. Merito però anche dei viola, con un Bonaventura molto attivo nel tridente con Ikonè e Gonzalez che giostrava alle spalle della punta Cabral. “Per noi” chiedeva la curva viola nella sua spettacolare coreografia e la squadra l’ha subito accontentata, trovando il vantaggio già al 3′ con Nico Gonzalez, lasciato libero sulla destra dai distratti difensori nerazzurri su un traversone di Ikonè.
Era bella la Fiorentina, aggressiva e concentrata e l’Inter l’ha subita, rischiando di subire il raddoppio su tiri di Bonaventura e Amrabat e combinando poco in avanti, con fraseggi incerti e vari errori di misura. Il silenzio della ‘Nord’ interista, protesta contro la politica dei biglietti per Istanbul, è durata meno di quanto annunciato e ha dato la carica alla squadra, che ha alzato il baricentro e aumentato il ritmo. Dzeko al 23′ si è trovato solo davanti a Terracciano ma ha mancato la porta, errore che al 29′ non ha commesso Lautaro, imbeccato da Brozovic sul filo del fuorigioco. E’ stato il centesimo gol in nerazzurro per il Toro che, incombente su ogni pallone, ha reso la vita difficile ai viola, colpevoli di aver spesso lasciato varchi invitanti. Troppi per le doti dell’attaccante nerazzurro, puntuale a rccogliere al volo un invito di Barella per il raddoppio al 37′, che ha lasciato i nerazzurri padroni del campo fino all’intervallo. La Fiorentina ha ripreso con la voglia di inizio primo, ma l’unico pericolo per Handanovic è stato un colpo di testa di Cabral su cross di Biraghi. Inzaghè è stato il primo a cambiare qualcosa, inserendo Lukaku e De Vrij al posto di Bastoni, mentre Italiano ha fatto entrare Sottil e Mandragora per Ikonè e un Castrovilli non brillante, quindi Jovic al posto di Amrabat per avere più peso in avanti alla ricerca del pari. Handanovic ha respinto un tiro pericoloso di Gonzalez, mentre l’Inter si appoggiava a Lukaku creare occasioni pericolose, Le migliori sono state però per i viola, con Jovic che di testa ha messo a lato un pallone impossibile da sbagliare, di fatto consegnando la coppa ai nerazzurri. Marotta ha confermato Inzaghi in panchina a prescindere dai risultati, ch peraltro continuano ad arrivare. L’ex attaccante, alla guida di Lazio e Inter ha disputato finora otto finali tra Coppa Italia e Supercoppa, collezionando ben sette successi. E ora si andrà a Istanbul.