Non poteva che essere un horror a dominare il botteghino nel fine settimana di Halloween.
Five Nights at Freddy’s, frutto del sodalizio tra Universal e Blumhouse, debutta superando tutte le aspettative, con un incasso di 78 milioni di dollari alle biglietterie di Stati Uniti e Canada e di ulteriori 52 milioni di dollari a livello globale (in Italia esce il 2 novembre, con anteprime il 31 ottobre a Lucca Comics).
Tratto da un popolare videogame, Five Nights at Freddy’s diretto da Emma Tammi racconta i pericolosi turni notturni del guardiano di una sala giochi abbandonata, che si trova a lottare contro grandi peluches elettronici che facevano da mascottes al posto. Il basso gradimento su Rotten Tomatoes (25%) non ha scoraggiato i fan, molti dei quali sono arrivati al cinema mascherati dai pupazzoni assassini del film.
Five Nights at Freddy’s porta così a casa il record del miglior debutto horror del 2023 – superando agilmente franchise famosi come Scream VI e The Nun II – e segna il secondo miglior esordio per un film adattato da un videogioco, dopo Super Mario Bros – Il Film. “È fantastico quando succede”, ha twittato il produttore Jason Blum. I ricavi nelle sale risultano particolarmente impressionanti perché è uscito contemporaneamente anche su Peacock, il servizio di streaming della NBCUniversal.
Altro genere e altri record infranti per il secondo film più visto del fine settimana: si tratta di The Eras Tour di Taylor Swift, che incassa altri 14,7 milioni di dollari nel terzo weekend sul grande schermo. Il film-concerto, che è distribuito dalla catena di cinema Amc e non viene proiettato durante la settimana, ha generato fino ad oggi 149,3 milioni di dollari in Nord America e 203 milioni di dollari a livello globale.
Terzo classificato, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese: il super cast guidato da Leonardo DiCaprio e Robert De Niro ha fatto incassare 9 milioni di dollari negli ultimi tre giorni, portando i ricavi domestici del film a 40,6 milioni di dollari e quelli globali a 88 milioni. Un risultato non ancora soddisfacente visto i 200 milioni spesi da Apple, che ha assunto la Paramount Pictures per distribuire il film.