La Fns Cisl Sardegna ritorna sulla questione della sanità penitenziaria e punta il dito contro l’assessorato della Sanità: “se l’assessore Bartolazzi non è in grado di risolvere il problema dell’, tanto che non riesce nemmeno a nominare il coordinatore regionale della sanità penitenziaria, tragga le conclusioni facendo un passo indietro, Si dimetta”.
Per il segretario generale regionale Giovanni Villa, “il sistema sanitario penitenziario è ormai in caduta libera e ci preoccupa fortemente.
Siamo intervenuti più volte sindacalmente ma senza ottenere risultati.
L’allarme che abbiamo più volte lanciato non è servito a sortire gli effetti sperati anzi, la situazione è ancora più critica tante che a giorni al carcere di Oristano non ci sarà più un medico e ciò significa non poter garantire assistenza continua ai detenuti. L’assenza di un adeguato servizio medico all’interno del carcere significherebbe innescare una situazione implosiva che potrebbe portare a proteste da parte della popolazione detenuta, significherebbe più traduzioni verso il pronto soccorso e quindi più chiamate al 118 insomma un’emergenza nell’emergenza”.