Football americano, i Crusaders vincono sul proprio terreno di gioco contro i Gorillas

Ora che il gioiellino architettonico di via Cesare Cabras ha svelato completamente il suo look grazie anche ai contributi cinefotografici di chi collabora con gli operatori dell’informazione, vi è stato un fiorire di esclamazioni di stupore o applausi a scena aperta per quello che è diventato a pieno titolo un campo di football americano come mai visto in questi lidi. E simili scene le riservano i giocatori mentre calpestano un manto sintetico che sa come attrarre le loro agguerrite scarpette. Un terreno di gioco di queste proporzioni aiuta soprattutto le franchigie ad esprimersi nel migliore dei modi come è accaduto nelle prime due uscite stagionali dei Crusaders che hanno imposto la legge dei padroni di casa contro avversarie che nei futuri return-match daranno parecchio filo da torcere. Intanto la foresteria dell’impianto di Terramaini sta accogliendo facce gaudenti e piene di speranze per il futuro prossimo della squadra che sta mostrando carte in regola per l’accesso alla seconda fase. Contro i Gorillas la partenza e la gestione complessiva del match è stata più solida rispetto a quella ostentata contro i Rams, ma dal coaching staff fanno sapere che la preparazione non ha ancora prodotto completamente i suoi effetti in vista soprattutto del terzo e ultimo impegno casalingo della regular season che vedrà di scena i Blitz Cirie’ che hanno collezionato tre successi su altrettante gare.

Il presidente crociato Emanuele Garzia ha assistito estasiato a questa nuova convincente prestazione dei suoi compagni di squadra: “Ho visto i ragazzi tornare negli spogliatoi particolarmente galvanizzati, ritengono che il lavoro svolto finora sia quello giusto perché sta dando i suoi frutti ripagando delle fatiche accumulate sin dall’autunno scorso. Siamo consci che per battere i piemontesi occorrerà imprimere una poderosa e sacrificante preparazione, ma ritengo che i ragazzi abbiano sete di sapere e voglia di affinare tecnica e tonicità fisica”.

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