Ad Aleppo dove “l’acqua comincia a scarseggiare”.
Lo dice padre Bahjat Karahach, il superiore dei francescani ad Aleppo.
“In alcuni punti di distribuzione hanno fornito del pane alla gente. La nostra mensa per i poveri è rimasta sospesa ieri ed oggi perché non è ancora chiaro come sarà possibile procurarci il gas”.
“Alcuni spari e bombardamenti si sentono ogni tanto”, “questo spinge molti a cercare di uscire dalla città” ma “sull’unica strada rimasta che collega la città il viaggio è lunghissimo, alcuni sono rimasti bloccati per più di 24 ore”. “Noi continuiamo a restare accanto al nostro popolo”, dice il delegato in Siria per la Custodia di Terrasanta a parroco di rito latino ad Aleppo.