La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, terrà una riunione dell’unità della città alle 09:00, stando a Le Parisien citato dalla Bbc.
La capitale francese è stata duramente colpita dai saccheggi e dai disordini della scorsa notte e stamattina si registrano interruzioni nei trasporti pubblici.
Il presidente francese Emmanuel Macron presiederà una nuova riunione dell’unità di crisi interministeriale alle 13:00 a Parigi, per la seconda volta in due giorni, dopo una terza notte di violenze in Francia a seguito della morte di un adolescente ucciso da un agente di polizia,. Lo ha annunciato l’Eliseo. Il capo dello Stato, che è da ieri a Bruxelles per un vertice europeo, potrebbe quindi dover accorciare la sua presenza e rientrare prima se i lavori nella capitale delle istituzioni europee non saranno chiusi in tempo. Dovrebbe tenere una conferenza stampa prima di lasciare il Consiglio Ue.
Sono 667 le persone fermate nella notte scorsa in tutta la Francia. Lo comunica il ministro francese dell’Interno Gérald Darmanin in un Tweet.
Il ministero francese dell’Interno ha reso noto che nei disordini della scorsa notte sono rimasti feriti 249 fra poliziotti e gendarmi.
Disordini anche nel centro di Parigi sull’onda delle proteste per la morte di Nahel, il giovane ucciso da un poliziotto a Nanterre. Almeno un centinaio di persone con il volto coperto da passamontagna hanno saccheggiato stasera i negozi del centro commerciale di Les Halles, nel cento della capitale. Gravi danni sono stati registrati soprattutto nel negozio di Nike. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che “istruzioni sistematiche di intervento sono state impartite alle forze dell’ordine, che hanno già effettuato più di 100 fermi”.
Il poliziotto che due giorni fa ha ucciso con un colpo della sua arma di servizio il diciassettenne Nahel, a Nanterre, “è devastato” e chiede “perdono alla famiglia” del giovane. Lo ha detto a BFM TV l’avvocato dell’agente ora incarcerato, Laurent-Franck Lienard. “Lui – ha aggiunto il legale – non si alza la mattina per ammazzare la gente. Non voleva uccidere”.