Gambero Rosso, 66 insegne e 15 ristoranti sardi con 2 forchette

Arriva la fotografia aggiornata della ristorazione italiana firmata Gambero Rosso.

La Sardegna si distingue nella 34/a guida Ristoranti d’Italia 2024 con 66 insegne del mangiare bene.

Spiccano i Tre Gamberi per la trattoria Armidda di Abbasanta di Roberto Serra che conferma il risultato dello scorso anno, giudizio eccellente anche per il bistrot Cucina.eat a Cagliari di Alessandra Meddi, che riconquista le Tre Cocotte e, sempre nel capoluogo sardo, ottiene il premio speciale Ferzo Wines Qualità/Prezzo, Josto di Pierluigi Fais.

Sono 15 i migliori ristoranti che hanno raggiunto il punteggio più alto, ovvero le Due forchette, ancora una volta il massimo riconoscimento per i ristoranti della Sardegna, uno in meno rispetto allo scorso anno e per lo più in provincia di Cagliari e Sassari: Somu al Club Hotel Baja Sardinia di Arzachena e Dal Corsaro di Cagliari ottengono il miglior risultato, 85 punti. Seguono: Luigi Pomata (83), Josto e I Sarti del Gusto di Cagliari (81).

Quindi a quota 80 punti: Musciora e La Saletta di Alghero; ChiaroScuro e Is Femminas di Cagliari; Sa Cardiga e Su Schironi di Capoterra; Da Nicolo a Carloforte; Il Fuoco Sacro del Petra Segreta Resort e Il Mattacchione estro in cucina, entrambi a Olbia; Fradis Minoris di Pula, che conquista anche il Gambero verde per l’attenzione alla sostenibilità; e Mema di Pula.

Dieci sono le novità tra ristoranti e trattorie che fanno il loro ingresso ufficiale nella Guida di quest’anno: Leopardi di Cabras; La Stella Marina di Montecristo, Amano, Terra del Palazzo Tirso-Mgallery a Cagliari; Ispinigoli di Dorgali; Il Cinghialetto di Fonni; Villa di Chiesa e Zenith di Iglesias; Su Murruai di Riola Sardo e Arieddas- La Cucina della Marmilla di Sanluri.

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