La Sardegna enologica gode di ottima salute. Salgono a 17 le etichette premiate dal Gambero Rosso con i Tre Bicchieri.
Conquistano dunque il podio più alto con il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d’Italia che sarà presentata il 15 ottobre.
Tra i vitigni il cannonau, ma anche il mandrolisai doc. Conferme arrivano poi da rossi frutto di bovale o carignano.
Riguardo i bianchi, ai vertici c’è il vermentino, prodotto in Gallura e altre zone, specie del sud. Una novità arriva dal sud, da Serdiana. Gli esperti hanno infatti assegnato il riconoscimento a Bessiu, un Nasco secco.
Ecco l’elenco dei vini premiati: Alghero Cabernet Marchese di Villamarina Ris. 2019 – Tenute Sella & Mosca; Cannonau di Sardegna Barrosu Franzisca Ris. 2020 – Giovanni Montisci; Cannonau di Sardegna Cl. Dule 2020 – Giuseppe Gabbas; Cannonau di Sardegna Le Anfore 2021 – Olianas; Cannonau di Sardegna Perda Rubia 2020 – Tenute Perda Rubia; Carignano del Sulcis Buio Buio Ris. 2020 – Cantina Mesa; Ghirada Fittiloghe 2020 – VikeVike; Mandrolisai Rosso Fradiles 2021 – Fradiles; Nasco di Cagliari Bessiu 2021 – Audarya; Sobi 2021 – Bentu Luna; Stellato Vermentino 2022 – Pala; Su’ Nico Bovale 2021 – Su’Entu; Turriga 2019 – Argiolas; Vermentino di Gallura Sup. Kramori 2022 – Saraja; Vermentino di Gallura Superiore Maìa 2021 – Siddùra; Vermentino di Gallura Sup. Sciala 2022 – Surrau; Vermentino di Gallura Sup. Sienda 2022 – Mura.
Per il Maìa di Siddùra si tratta di un’ulteriore conferma, visto che lo scorso giugno fu indicato come “Miglior Vermentino d’Italia” nel concorso “Premio Vermentino”. “La scelta di utilizzare tini troncoconici in rovere, dalla fermentazione all’affinamento, è risultata vincente, ideale per esaltare le caratteristiche di questo vitigno e del suo terroir di appartenenza, che a Siddùra ha trovato il suo habitat naturale”, sottolinea Dino Dini, enologo di Siddùra nel commentare anche questo nuovo riconoscimento.