Tre giornate dedicate alla letteratura, tra presentazione di libri e reading, all’ editoria, alla riflessione su temi attuali, alla canzone e musica d’ autore e al gusto.
Con ospiti nazionali e internazionali. Il 10, 11 e 12 ottobre si riaffaccia a Cagliari, sulla scenografica e panoramica terrazza del Bastione Saint Remy, Marina Cafè Noir – Mcn.
Il primo e più longevo tra i festival letterari della Sardegna ritorna per la 22/a edizione con un ricco cartellone e una collaborazione con lo Ied Cagliari, l’Istituto europeo di design diretto da Antonio Lupinu. Tre le anteprime, 1, 2, e 3 ottobre all’Accademia popolare e al Caffè Savoia. Tra i momenti clou il concerto, l’11, di Max Gazzè. L’eclettico cantautore romano, accompagnato sul palco da Ilaria Porceddu, voce e pianoforte e Emanuele Contis ai fiati, propone un concerto ad hoc gratuito, per il festival, con tre quarti d’ ora di musica.
“Un grande regalo per il festival e la città di Cagliari”, spiegano gli organizzatori, l’ associazione Chourmo, Giacomo Casti, Donatella Mendolia e Francesco Scanu.
Tra gli ospiti Dario Ferrari, Carlotta Vagnoli, Wu Ming 4, Valentina Mira, Alessandro Cattelan. Felicità possibili è il tema scelto. Prima volta in Sardegna per l’ informatico e scrittore argentino Juan Carlos De Martin, esordio in Italia di Yomi Adegoke, autrice britannica con origini nigeriane. Nel programma anche lo studioso Somdeep Sen, autore di “Decolonizzare la Palestina”, la cantante, attrice e scrittrice italo-somala Saba Anglana, lo scrittore newyorkese di origini ganesi, Nana Kwame Adjei-Bregan. A Mcn anche Maurizio Carucci, storico frontman degli Ex-Otago, al suo esordio nella narrativa. Oltre a Max Gazzè sono attesi i Dance Craze, band di otto elementi per un concerto tutto ballare, poi il talentuoso sassofonista Gavino Murgia con un progetto inedito, la straordinaria voce di Francesca Corrias, Valucre, giovanissima cantautrice sarda e Marta Loddi.
Il festival ricorda il carlofortino Nicolo Pomata, storico chef della ristorazione, mancato pochi mesi fa. A ricordarlo saranno il figlio Luigi, apprezzato chef, e Massimo Podda, direttore commerciale di Cantina Santadi. Durante la “Fiesta Final”, il 12 alle 23 con la “cucinata popolare, performance di teatro-cucina, Luigi e la sua brigata offriranno al pubblico le “linguine alla Nicolo”, piatto attrattore turistico, creato nel 1973. “Al pubblico – spiegano gli organizzatori – raccomandiamo di munirsi di piatti e stoviglie”. Spazio anche alla letteratura applicata con i reading serali.