Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica dovrà a breve esprimersi sulla possibilità di realizzare un impianto eolico off-shore di tipo floating nel tratto di mare antistante Capo Teulada e Capo Spartivento, che prevede 30 aerogeneratori in un’area di circa 170 chilometri quadrati di mare e una potenza totale dell’impianto di 750 MW, con un cavidotto che – per collegarsi alla rete elettrica – dovrebbe attraversare la spiaggia di Tuerredda.
Secondo le stime ipotizzate dal Gruppo di intervento giuridico, che nei giorni scorsi ha lanciato un forte grido di allarme per la salvaguardia della preziosa spiaggia di Tuerredda, sono in tutto venti le domande per progetti di centrali eoliche offshore flottanti nei mari sardi, 1.031 torri per una potenza complessiva pari a 17.048 MW, dei quali 13.890 MW collegati al sistema elettrico isolano e altri 3.158 MW collegati al sistema elettrico peninsulare. Comprendendo i progetti per centrali eoliche e fotovoltaiche a terra, il Grig stima in tutto 29.451 MW di potenza complessiva, cioè più di quindici volte i 1.926 MW esistenti (1.054 MW di energia eolica + 872 di energia solare fotovoltaica, dati Terna, 2021).
La deputata Francesca Ghirra ha presentato un’interrogazione alla Camera per chiedere al Governo come intenda tutelare uno dei gioielli più preziosi del Mediterraneo.
“Non solo la nostra Regione non ha gestito, né intende gestire, la programmazione e la pianificazione della realizzazione di nuovi impianti da energie rinnovabili, ma non si preoccupa neanche del fatto che la nuova energia prodotta non potrà né essere utilizzata in Sardegna, né trasferita sulla Penisola, né conservata” denuncia Ghirra “Indovinate, poi, dove è previsto l’approdo a terra per la connessione del cavidotto alla rete elettrica? Esattamente sulla meravigliosa spiaggia di Tuerredda, una vera follia”.
E continua: “Se è vero che la transizione ecologica non è più rinviabile, è altrettanto vero che l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili devono necessariamente essere accompagnate dal rispetto per l’ambiente e il paesaggio. Ho presentato un’interrogazione alla Camera per sollevare l’attenzione su questo progetto e chiedere al Governo come intenda intervenire per salvaguardare la spiaggia di Tuerredda, uno dei nostri gioielli più preziosi.”