Questo pomeriggio, durante le interrogazioni a risposta immediata in I Commissione rivolte al Ministero dell’Interno, la deputata Francesca Ghirra ha portato all’attenzione del Governo la drammatica situazione dei CPR italiani, veri e propri luoghi di reclusione dove i più fondamentali diritti vengono costantemente negati.
In particolare la deputata si è soffermata sulla situazione del CPR di Macomer, in Sardegna, un ex carcere di massima sicurezza, dove solo nella scorsa settimana, a causa delle disumane condizioni di detenzione, si sono verificati due tentativi di suicidio.
Dal 21 novembre 2023 era trattenuta a Macomer una persona (identificata come statunitense), con evidenti problemi psichiatrici, che dopo aver trascorso quasi 15 mesi nel CPR il 7 febbraio scorso è stato abbandonato alla stazione di Macomer senza che nessuno si preoccupasse di che fine avrebbe fatto.
“Il sottosegretario Prisco sostiene che i servizi offerti dal gestore siano conformi alle disposizioni contrattuali, cosa che la Procura avrà il compito di verificare a seguito dell’esposto che ho presentato” dichiara la deputata “ma il tema è un altro: chi è trattenuto nei CPR non ha commesso alcun reato o – se lo ha commesso – ha già scontato la sua pena in carcere. L’unica colpa delle persone detenute è di non avere dei documenti in regola, “colpa” che non giustifica il trattamento disumano che è loro riservato”.
“Invito i rappresentanti del Governo a recarsi personalmente in questi abominevoli non-luoghi per guardare negli occhi la disperazione dei ragazzi che si trovano lì senza comprenderne le ragioni, senza poter contattare le proprie famiglie, senza poter disporre di cure mediche adeguate e senza fare nulla per giornate intere” continua Ghirra “Durante l’ultimo sopralluogo mi è anche capitata la terribile esperienza di assistere a un tentativo di suicidio per impiccagione, una circostanza drammatica che non auguro a nessuno”.
E spiega ancora: “Ho voluto portare all’attenzione del Governo l’emblematico caso del sig. Zacharia Jah, trattenuto nel CPR di Macomer dal 21 novembre 2023 e abbandonato alla stazione di Macomer con l’ordine di lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni perché emblematica: il sig. Jah è gravemente affetto da problemi psichiatrici, sostiene di essere Nixon, l’ex Presidente degli Stati Uniti, e di essere stato rinchiuso nel CPR perché così sarebbe scritto nella Bibbia. Non serve certo essere medici, cosa che io non sono, per comprendere che piuttosto che stare in un CPR sarebbe dovuto essere preso in carico da strutture sanitarie adeguate. E invece ora nessuno sa che fine abbia fatto.”
E conclude: “I CPR sono luoghi disumani, peggio delle carceri, dove lo Stato è assente e i diritti sono costantemente violati. Bisogna chiuderli immediatamente, non certo esportarli in altri Paesi.”