È il 20 novembre scorso quando il fondatore di Giffoni, Claudio Gubitosi, annuncia il tema (“L’illusione della Distanza”) della 54/a edizione dello storico festival, che da rassegna cinematografica per ragazzi si è trasformata negli anni in una manifestazione culturale a 360 gradi, con iniziative tutto l’anno.
Passano però solo poche settimane, che all’entusiasmo subentra lo sconforto: la mancata assegnazione alle regioni del Sud e alla Campania dei Fondi di Coesione fa venire meno i finanziamenti necessari alla programmazione e all’organizzazione del festival.
Che rischia dunque la chiusura. Oggi, però, l’annuncio di Gubitosi: “Grazie al sostegno e alla collaborazione della Regione Campania Giffoni54 si farà e sarà un’edizione più forte e più intensa di sempre”. Nei mesi scorsi il patron Gubitosi ha mobilitato il mondo della cultura e dello spettacolo e lanciato appelli “di buon senso” al governo. Richieste accorate, che hanno trovato l’appoggio di diversi parlamentari, che hanno interrogato il governo, e dello stesso governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha ricordato come la paralisi del sistema culturale regionale avrebbe, tra l’altro, messo a rischio migliaia di posti di lavoro. La situazione non si è ancora sbloccata, ma “in attesa della firma dell’accordo sui Fondi di Sviluppo e Coesione” Gubitosi ha avuto quelle rassicurazioni che oggi, in occasione della chiusura di Giffoni Shock, gli hanno fatto dire: “Finalmente posso tranquillizzare tutti. Siamo pronti per #Giffoni54 che si svolgerà dal 19 al 28 luglio a Giffoni Valle Piana. Martedì procederemo con il sorteggio dei giurati. Ringrazio il governatore De Luca per l’impegno e il sostegno che ci ha confermato”. Nelle prossime settimane, dunque, si conosceranno i contenuti della edizione di Giffoni numero 54: “dalle anteprime nazionali e internazionali alla grande musica, alla street art. E poi i tanti ospiti, rappresentanti del mondo delle istituzioni, della cultura, dell’arte, della scienza, del giornalismo”, dice Gubitosi. “Oltre 120 i film in competizione, la cui selezione si concluderà a fine maggio. Non mancheranno iniziative per i genitori e la forte presenza di temi sociali”. Secondo il patron, anche in assenza della firma tra governo e Regione, “è chiaro che un evento come Giffoni non poteva che essere confermato. Con i suoi 54 anni di storia è un’attrazione capace di catalizzare su di un piccolo borgo della Campania l’amore, l’affetto e l’attenzione di milioni di persone. In tanti anni Giffoni ha attratto investimenti e creato flussi turistici. Qui milioni di ragazzi, di ogni angolo del mondo, si sono incontrati e sono ripartiti conservando un ricordo indelebile di questa loro esperienza. Grazie a Giffoni l’Italia ha la leadership mondiale in questo settore. Grazie a Giffoni gli occhi del mondo sono sulla Campania oltre che sull’Italia”.