Da ieri, 10 ottobre, la stampa italiana e quasi solamente la stampa italiana sta raccontando della decapitazione di bambini in un residence costruito in un territorio rubato ai palestinesi.
l’Ansa ha lanciato la notizia con questo titolo: “Oltre 1.200 morti in Israele. Neonati decapitati in un kibbutz. L’esercito verso l’offensiva totale”, Open il fact-checker di Facebook conferma la notizia che poi rilanciano tutti in tutta Italia, ma c’è un ma grande come una casa.
Israele non conferma la notizia, infatti l”esercito israeliano non ha informazioni che confermino le accuse secondo cui “Hamas ha decapitato bambini”, ha detto martedì un portavoce dell’esercito israeliano all’agenzia turca Anadolu.
In giornata si è diffusa l’indiscrezione secondo cui il braccio armato di Hamas, le Brigate Al-Qassam, avrebbero “decapitato molti bambini israeliani” durante l’attacco lanciato sabato mattina da Gaza. Quando Anadolu ha contattato al telefono l’unità portavoce dell’esercito israeliano e ha chiesto informazioni sulle accuse, ha detto: “Abbiamo visto la notizia, ma non abbiamo alcun dettaglio o conferma al riguardo” e non viene quindi confermata la notizia.
Da 24 ore la stampa italiana sostiene di fatto una fake news ed era già chiaro che la Resistenza palestinese non potesse aver fatto una cosa del genere: non è mai stato nel suo modus operandi colpire i bambini e le donne.
Tali nefandezze sono state compiute, invece, durante le azioni di pulizia etnica intraprese in vari momenti storici da Israele contro la popolazione nativa palestinese, per esempio durante l’Operazione Piombo Fuso nel 2009, con attacchi a base di bombe al fosforo bianco che colpirono centinaia di bambini palestinesi.
Considerato che non ci sono immagini, foto o video ci chiediamo quando la stampa italiana sarà capace di tornare a fare il proprio lavoro di ricerca delle fonti e smetterla di raccontare solo balle come è stato fatto nel conflitto Ucraino. Ordine dei Giornalisti se esisti batti un colpo, abbiamo superato ogni limite.
Di Simone Spiga
Direttore di ReportSardegna24