«Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza afferma che ‘non è mai stata data una direttiva operativa che preveda l’identificazione di giornalisti e operatori dell’informazione in occasione di manifestazioni pubbliche’. Ma gli atti che la Federazione nazionale della Stampa italiana ha registrato in questi ultimi mesi vanno in direzione ostinata e contraria. Cosa della quale ci rammarichiamo moltissimo per la fiducia che riponiamo nelle Istituzioni». Lo affermano Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, segretaria generale e presidente della Fnsi.
«Al contempo – proseguono – richiamiamo tutte le aziende editoriali, grandi e piccole, al rispetto del contratto e della deontologia professionale, ricordando che gli aspiranti giornalisti non possono essere messi in condizione di rischiare in prima persona, senza la copertura data dall’iscrizione all’Ordine».