Guardare lo Stretto di Messina dal faro di Capo Peloro e scoprire come le rotative si muovono quando si stampa un giornale.
Visitare a Grottole, in provincia di Matera, la Cassarmonica, che permette di amplificare il suono di bande e orchestre durante le feste religiose. O, ancora, seguire il percorso del Santuario della Via Crucis di Cerveno, nel bresciano, con le sue 13 stazioni e 198 statue lignee a grandezza naturale. Le Giornate Fai d’Autunno, fissate per il weekend del 12 e 13 ottobre prossimi, non saranno solo un’occasione per conoscere 700 luoghi in 360 città, molti dei quali di solito inaccessibili, ma anche per fare delle esperienze uniche nel loro genere.
“Un’iniziativa dei cittadini italiani per i cittadini italiani, in cui il Fai è solo il tramite organizzativo” ha spiegato durante la presentazione dell’iniziativa il presidente del Fondo, Marco Magnifico, all’American Academy di Roma. E ha ricordato che d’altronde “è solo grazie all’immaginazione dei cittadini italiani e la loro conoscenza del proprio territorio” che si possono avere intuizioni così originali.
Novemila giovani “apprendisti Ciceroni”, ovvero studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, e altri volontari guideranno nella visita coloro che sceglieranno di prender parte alle visite in luoghi d’arte, cultura e di grande bellezza e valore naturale. Tante le iniziative anche per l’ambiente: ad esempio, a Fara San Martino (Chieti) sarà eccezionalmente aperto l’Acquedotto Del Verde, alle falde del massiccio della Maiella, alimentato dalle sorgenti del Verde nella Val Serviera. Il tutto nell’ottica di un Fai sempre più sostenibile, e che si è impegnato per i prossimi anni a ridurre le proprie emissioni del 35% (rispetto al 2022), a progettare un piano di adattamento ai cambiamenti climatici in ogni bene, a diminuire il proprio utilizzo dell’acqua, a tutelare la biodiversità dei propri beni, che sono “72 tra monumenti e luoghi di natura, di cui 55 aperti praticamente ogni giorno”, ha raccontato Davide Usai, direttore generale.
Trentuno delle località visitabili a metà ottobre “hanno ricevuto o stanno ricevendo fondi europei”, ha ricordato Claudia Colla, direttrice della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, e faranno parte di un itinerario dedicato. Mentre Daniela Bruno, vice direttrice generale Fai per gli Affari culturali, nel suo consueto carosello di posti da visitare ha presentato “i luoghi che mi hanno fatto dire ‘che meraviglia’, storie e punti di vista originali”. Dal ponte dell’acquedotto di Gravina in Puglia, che collega due chiese (e sarà inaugurato proprio il 12 ottobre), fino alle grotte di Pietrasecca, a Carsoli (L’Aquila), visita guidata da speleologi, fino ad arrivare al Convento di Renacavata a Camerino (Macerata), primo monastero al mondo, dal 1529, dell’ordine dei Cappuccini, dove i ciceroni saranno i frati stessi. Tante le opportunità da cogliere, la cui lista completa può essere trovata sul sito del Fai.