Gli Scavalcamontagne, attori girovaghi con lo zaino in spalla

Tornare alle origini per fare un teatro modernissimo.

Una tournée siciliana per gli ‘Scavalcamontagne’, una compagnia che proprio come gli attori della Commedia dell’Arte del ‘600 vanno in giro per i piccoli paesi, a piedi e con lo zaino in spalla. Circa 18 chilometri al giorno, tanto per rinforzare il fiato. Sono cantanti, attori e musicisti e non temono il freddo o la pioggia.

“Tutto è nato durante l’epidemia – racconta la portavoce Irene Geninatti Chiolero -, non potevamo usare i teatri e allora andavamo nelle piazze. Niente aereo? E allora a piedi. Abbiamo scelto sempre i piccoli territori della provincia italiana, anche per raggiungere un pubblico che non ha a disposizione le grandi produzioni del teatro o della lirica”.

Irene è un soprano lirico e anche un po’ acrobata, è fiera delle tante contaminazioni del teatro che propone, che spazia dalla lirica al musical, agli spettacoli originali. In questi giorni sono stati nella Valle del Belìce: a Montevago, Sambuca, Bisacquino, dove hanno fatto un omaggio a Frank Capra, Giuliana, e stasera concluderanno il loro tour siciliano a Burgio. “Ma ad agosto – aggiunge Irene – abbiamo fatto una tournée nei rifugi delle Alpi, sulle montagne del Monte Bianco. Spesso proponiamo rivisitazioni in chiave ironica delle operette come ‘Al cavallino bianco’ o ‘La vedova allegra’, e come facevano i girovaghi dei secoli scorsi chiediamo piccoli compensi, l’ospitalità e alla fine dello spettacolo facciamo girare il cappello per un’offerta libera”.

Gli ‘Scavalcamontagne’ sono partiti a giugno da Cuneo, puntando ad attraversare cinque regioni e oltre 600 chilometri di strade e sentieri. E come i progenitori andavano in giro con un carro tirato da due cavalli, loro hanno invece un piccolo furgone che porta gli attrezzi e i costumi. È un progetto ambizioso messo su dal Teatro della caduta di Torino Open Lab. A volte capita che il pubblico dei paesi li segua o a piedi o con l’auto e va a vedere lo spettacolo diverso che propongono altrove. Stasera a Burgio ci sarà un omaggio al musical, ‘Se mi lanci non vale’, per rappresentare una New York degli anni 50 con storie d’amore e gelosie, gioco d’azzardo, baci e botte. Ma a Sambuca hanno messo in scena anche una divertente performance che mette insieme cucina e opera lirica, una bistecca alla tartara associata alla Habanera della Carmen di Bizet. Tra i 5 audaci attori vanno ricordati Danilo Ramon Giannini, Claudio Pinto Kovacecic, Daniela D’aragona e il pianista Stefano Nozzoli.

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