Non parlerò dell’azione militare di Hamas, di cui non mi è chiara la strategia, data la sproporzione di forze. Kamikaze di massa: morire combattendo… oppure apertura di nuovi fronti? Un attacco frutto di disperata esasperazione o strumento per un allargamento del conflitto? Tra gli obiettivi certi: lo scambio di 150 ostaggi catturati nell’azione di guerra con i prigionieri palestinesi rinchiusi non solo nello “stato ebraico” ma anche negli Stati Uniti.
Mi interessa ora delineare il quadro nazista dell’Europa che si è creato dinanzi alla tragedia del popolo palestinese oltraggiato e vilipeso da decenni di soprusi, più o meno come era successo agli ebrei, prima del genocidio, a causa della ferocia nazista non dissimile da quella sionista. E come al solito la campana del potere e dei media punta su una grande falsità: l’equiparazione ebrei e sionisti. Niente di più falso. In tutto il mondo gli ebrei, compresi quelli ortodossi, disdegnano lo stato ebraico, il sionismo. Gli Ebrei non sionisti non odiano i palestinesi e i Palestinesi non odiano gli Ebrei. Hanno vissuto per secoli assieme, prima della furia sionista precipitata in Palestina dall’Occidente per costruire un avamposto di guerra in Palestina. Il sionismo è nemico di entrambi e costituisce l’ostacolo ad una Palestina in cui possano convivere ebrei e palestinesi.
Il leader sionista annuncia una risposta devastante di cui soffriranno anche le generazioni future, assurgendo pateticamente a figura di un vendicativo ministro biblico. Il ministro della difesa Gallant “Siamo di fronte ad animali umani e ci comportiamo di conseguenza”. Niente cibo, niente acqua, niente gas. Sbarrato il valico di Rafah. Tutto un popolo imprigionato. Bombardamento su ospedali e mercati. 120.000 gli sfollati interni. Manca l’elettricità negli ospedali. Esaurite le medicine essenziali. Qualche differenza politica e morale tra questi due personaggi e Adolf?
Stati Uniti, Regno Unito, Germania Francia, Italia sono con Netanyahu, senza se e senza ma. Israele ha il diritto di difendersi e quindi di compiere stragi tra i civili, glissando sugli effetti terrificanti dei bombardamenti. Nessun accenno ai decenni di oppressioni, e alle violenze spropositate dei coloni, ai pogrom continuati effettuati dagli stessi, alla distruzione di case, agli espropri di terre, agli omicidi a volte casuali a volte mirati, alle tensioni ripetute presso la Moschea di Al-Aqsa, alle proposte di due stati indipendenti. Israele e Palestina. La richiesta che viene non solo dal mondo arabo ma anche da Cuba, dal Venezuela, dalla Russia dalla Cina. E subito de-escalation e corridoi umanitari. E trattative sullo scambio di prigionieri al cessare delle ostilità. E a dimostrare la cecità della UE la messa in crisi degli aiuti umanitari da attuare con una revisione che presumibilmente potrebbe comportare un taglio dell’importo, con la giustificazione che alcune voci potrebbero essere funzionali al terrorismo
Come al solito è fuori dall’Occidente collettivo che si riscontrano le posizioni politiche più serie. Lo stesso Guterres, segretario generale dell’ONU, personaggio che spesso ha dimostrato di non essere all’altezza, parla di una spirale di odio che deve cessare e a tal proposito si pronuncia a favore di due stati indipendenti.
La guerra è in corso. Il segretario di Hamas a Beirut ci dice che l’organizzazione sunnita ha messo in campo 2.000 unità ma dispone complessivamente di 40.000 unità combattenti. Netanyahu richiama riservisti anche dall’Europa. In tutto saranno almeno 300.000. I fuochi perciò potranno continuare…e potrebbero coinvolgere la regione.
Riprendendo il titolo del post, ricordo che il ministro ha inviato ispettori presso due istituti milanesi dove si è inneggiato alla resistenza palestinese “La resistenza vive”. ma la foga del meloniano è rivolta verso tutti gli istituti che in Italia non inneggino ai bombardamenti sionisti. Segnalo il movimento “OSA” di Roma che ha osato dichiarare che la lotta di resistenza è la naturale e legittima risposta alla pluridecennale occupazione della Palestina.
Naturalmente anche l”OSA” sarà accusato di odio razziale. E sarà bene che tante manifestazioni in Europa in difesa della Palestina partano chiarendo bene CHE UNA COSA SONO GLI EBREI ED UN’ALTRA COSA SONO I SIONISTI”, demistificando la voluta confusione che il potere ha creato e che può facilitare irresponsabilmente odio e artificiali “scontri razziali”.
Di Antonello Boassa