Migliaia di esplosioni simultanee sono avvenute in tutto il Libano, da Beirut, Tiro, Valle della Bekaa., dove migliaia di cittadini aderenti al partito di Hezbollah sono rimasti feriti dopo l’esplosione dei cercapersone.
Dalle prime informazioni si tratterebbe di un attacco hacker da parte del regime sanguinario israeliano.
Il ministero della Salute del Libano chiede al pubblico di prendere le distanze dai dispositivi di comunicazione wireless.
Simili esplosioni sono avvenute anche a Damasco in Siria.
Secondo Roi Kais (KANN) si tratterebbe dell’esplosione di un walkie-talkie e dei cercapersone.
Fonti governative libanesi riferiscono che il premier libanese Mikati ha chiesto al ministro della Sanità di lasciare una sessione del governo e di mobilitare tutti i dipartimenti del ministero per seguire gli sviluppi. Tutti gli ospedali di Sidone sono pieni e non c’è posto per accogliere i feriti.
Il Ministero degli Interni libanese chiede ai cittadini di liberare le strade per facilitare le cure dei feriti e il loro trasferimento negli ospedali.