“Sul litorale di Calabona, ad Alghero, si specula anche sugli scogli e nel mare”. Lo denuncia il presidente del Gruppo di intervento giuridico, Stefano Deliperi.
“La società turistica Bagni del Corallo srls ha ottenuto una concessione demaniale per 12 anni per la realizzazione stagionale, da giugno a settembre, di un pontile per piccole imbarcazioni, una piattaforma lignea amovibile, servizi balneari e nautici”, spiega il leader dell’organizzazione ambientalista.
“Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori che modificano radicalmente vegetazione e litorale, lo sversamento di terra e il posizionamento di piante di ignota provenienza – prosegue – non sembra proprio una sistemazione temporanea e amovibile a fine estate”.
Per Deliperi “non basta la speculazione edilizia, favorita da un piano regolatore generale d’interesse archeologico e mai adeguato al piano paesaggistico regionale per conservare la possibilità di speculare più possibile”, accusa prima di riferire delle opere “autorizzate dal Suap di Alghero in via definitiva, previa conferenza dei servizi”, sebbene “una precedente versione del medesimo progetto era stata oggetto di parere negativo non superabile emesso sia dalla Soprintendenza che dallo stesso Comune di Alghero”, rimarca il Grig.
Ma ora, invece, “i lavori procedono velocemente” e l’associazione, in seguito alle tante segnalazioni ricevute, ha inoltrato un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la legittimità o meno di quanto si sta realizzando”.
La richiesta del Gruppo di intervento giuridico è una: “si accerti la liceità o meno dei lavori in corso”.