Il vice-capo dell’ufficio politico di Hamas, Saleh Al-Arouri, stasera ha dichiarato: “In Libano stiamo assistendo a un’eroica epopea di resistenza contro l’occupante lungo i confini meridionali, dove scoppiano scontri quotidiani e ogni giorno ci sono martiri tra Hezbollah, le Brigate Al-Qods (Jihad Islamico) e le Brigate Al-Qassam (Hamas).
Hezbollah opera a tutti i livelli militari e politici, e questa battaglia è anche la loro, condividiamo un unico obiettivo, siamo uniti nella lotta e comune è il nostro destino verso Al-Qods (Gerusalemme).
Siamo in costante coordinamento in questa battaglia. Non tutti i nostri incontri con Hezbollah sono pubblici. Ci siamo incontrati con Seyyed Nasrallah già il primo giorno della battaglia. Le battaglie sorprenderanno il nemico, che si pentirà dei crimini commessi.
Abbiamo riunioni costanti e una profonda comunicazione con tutte le forze della Resistenza e con i nostri fratelli Hezbollah, in particolare con Seyyed Nasrallah. Se il nemico invaderà via terra, ciò segnerà un nuovo e glorioso capitolo per il nostro popolo e una sconfitta senza precedenti per l’occupante. La punizione per i crimini dell’occupazione è inevitabile.
Assicuriamo al nostro popolo che la Resistenza avanza nonostante i crimini del nemico e calmerà i vostri cuori rispetto all’entità delle vostre sofferenze in caso di un attacco brutale. I detenuti stranieri con noi sono ospiti, mentre i prigionieri sionisti saranno scambiati con i nostri prigionieri e fratelli. Dico agli occupanti: aspettate, la battaglia non è ancora iniziata”.