Gli Hezbollah libanesi hanno risposto ai recenti raid israeliani in Libano e in Siria sparando razzi contro la base militare israeliana sul Monte Merom (Jarmaq in arabo) in Alta Galilea, già presa di mira nei giorni scorsi con più di 60 razzi sparati dai combattenti libanesi. Sul Monte Merom si trova la base di sorveglianza aerea del nord di Israele.
“Abbiamo colpito la base di controllo aereo sul monte Jarmaq per la seconda volta in risposta ai recenti omicidi mirati in Libano e Siria e ai ripetuti attacchi contro civili e abitazioni nel sud del Libano”, si legge nel comunicato di Hezbollah. Almeno 12 razzi sono stati sparati dal Libano del sud dagli Hezbollah verso la base dell’aviazione militare sul monte Meron, in Galilea. Lo ha riferito la radio pubblica israeliana Kan secondo cui almeno quattro sono stati intercettati dai sistemi di difesa Iron Dome, mentre altri ancora sono esplosi in aree aperte nelle sue vicinanze.
Quello che viene definito ”un attacco molto massiccio” è avvenuto mentre il premier Benyamin Netanyahu si trova nel nord di Israele, in una località imprecisata, dove incontra oggi rappresentanti delle decine di migliaia di abitanti costretti a sfollare dalle proprie abitazioni a ridosso del confine con il Libano a causa dei continui bombardamenti degli Hezbollah.