“Guidate da un senso di responsabilità religiosa, etica, umana e nazionale, dalle richieste dei popoli liberi e dal dovere di sostenere i fratelli oppressi a Gaza, le forze armate yemenite non hanno avuto altra scelta che adempiere al loro dovere, riponendo la propria fiducia in Dio, a sostegno della storica ingiustizia subita dall’amato popolo palestinese.
Le nostre forze armate hanno lanciato un numero significativo di missili balistici e da crociera, insieme a un gran numero di droni, mirando a varie posizioni israeliane nei territori occupati. È la terza operazione di solidarietà con i nostri fratelli in Palestina. Affermiamo il nostro impegno a continuare con attacchi più precisi con missili e droni finché non cesserà l’aggressione israeliana.
La posizione del popolo yemenita sulla questione palestinese è salda e basata su principi: i palestinesi hanno pieno diritto all’autodifesa”.