I 20 anni di Biografilm, con Assayas e Abel Ferrara

Torna a Bologna dal 7 al 17 giugno prossimi e sulla piattaforma streaming MYmovies One il Biografilm Festival, giunto alla 20esima edizione e dedicato al cinema documentario e biografico: 77 film in selezione ufficiale, 58 anteprime di cui 19 mondiali.

Il film d’apertura è l’anteprima italiana di Hors du Temps di Olivier Assayas, ambientato nella campagna francese all’inizio della pandemia, dove due fratelli e le rispettive compagne trascorrono “fuori dal tempo” il periodo di isolamento.

Il regista presenterà il film in sala e riceverà il Celebration of Lives Award. La serata di premiazione finale, il 16 giugno, spetta invece all’anteprima italiana di Turn in the Wound di Abel Ferrara, presente in sala. Un documentario sull’esperienza della guerra in Ucraina. Nel film, Patti Smith canta e interpreta le parole di Artaud, Daumal e Rimbaud, e la sua voce si unisce a quelle dei soldati e di quanti vivono nelle zone di combattimento. Tanti i titoli che regalano sprazzi di memoria personale e collettiva da Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi “il film definitivo” ha detto il direttore artistico Massimo Benvegnù) a Il frastuono e il silenzio di Giampaolo Penco su Toni Negri, da Nomade che non sono altro di Fedora Sasso sui Nomadi a La Storia il romanzo dello scandalo di Silvia Luzi su Elsa Morante. E poi, Cerchi di Margherita Ferri, film prodotto dalla Regione Emilia-Romagna: un corto di 35 minuti sulla vita di chi ha subito un reato, scritto da Elisa Ravaglia e proiettato in anteprima assoluta. Chiara Liberti, co-direttrice artistica della manifestazione, ha spiegato come “cuore del Festival siano da sempre le storie di vita, i diritti civili e l’Europa, la felicità come bene sociale”.

L’assessore alla cultura della Regione, Mauro Felicori, ha sottolineato poi come “Bologna e l’Emilia-Romagna siano ormai da tempo primi in Italia come consumo di cultura e, dunque, di cinema, con un impegno costante anche dal punto di vista produttivo e un approccio imprenditoriale con un occhio all’industria. Senza dimenticare l’impegno nello scoraggiare la chiusura delle sale, anzi favorendone la riapertura”. Il Concorso Internazionale di Biografilm dà spazio a dieci dei più recenti documentari provenienti da tutto il mondo, e a una selezione di altrettanti di produzione italiana. La sezione Contemporary Lives propone invece sguardi inconsueti su tematiche contemporanee e universali, e nella sezione Eventi speciali una varietà di opere che spaziano tra diversi generi, culture e linguaggi. Numerosi, come di consueto, gli ospiti: oltre a Olivier Assayas e Abel Ferrara, il produttore indipendente Ted Hope, il fotografo Joel Meyerowitz; gli attori Micha Lescot, Benjamin Lavernhe, Valerio Lundini e Edoardo Ferrario; le attrici Talia Ryder, Nine D’Urso e Barbara Ronchi; la regista candidata all’Oscar Kaouther Ben Hania, il regista e sceneggiatore Thomas Cailley, la regista Malgorzata Szumowska, l’autore e regista Massimo Coppola, il cantautore Andrea Laszlo De Simone, lo scrittore Carlo Lucarelli, il cantautore e attore Luca Chikovani. Spazio naturalmente alla musica, alla lettaeratura, al sociale (con sei film sottotitolati per le persone sorde), ai premi Celebration of Lives Awards e al mercato dell’audiovisivo con Bio to B – Industry Days.

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