Tharros, lo splendido teatro che si affaccia sul mare, accoglie per la prima volta I Carmina Burana.
Le note e le voci dell’amata cantata scenica, capolavoro di Carl Orff, risuoneranno martedì 16 luglio alle 21 nell’affascinante area archeologica del Sinis, nel territorio di Cabras, in occasione dei 50 anni dal ritrovamento dei Giganti di Mont’e Prama.
L’appuntamento si inserisce all’interno del calendario di eventi dell’Estate di Mont’e Prama promosso dalla Fondazione.
Una versione proposta nell’interpretazione dell’Ensemble Strumentale e del Coro del Teatro Lirico di Cagliari diretti dal maestro del coro Giovanni Andreoli.
Le voci soliste del soprano Ilaria Vanacore, del tenore Matteo Desole e del baritono Daniele Terenzi, sono accompagnate dai pianoforti di Clorinda Perfetto e Francesca Pittau, dai timpani di Davide Mafezzoni e Filippo Gianfriddo e dalle percussioni di Pierpaolo Strinna, Francesca Ravazzolo, Filippo Gianfriddo, Alessandro Pedroni, Paolo Susnik e Davide Raffi.
La serata è frutto della collaborazione tra Teatro Lirico di Cagliari e Fondazione Mont’e Prama.
Il 18 alle 21.15 sempre a Tharros, si esibirà l’orchestra del Lirico, diretta da Andrea Solinas.
Le popolarissime cantiones profanae vengono proposte nella trascrizione per voci soliste, coro, due pianoforti, timpani e percussioni.
Composti nel 1937 i Carmina Burana continuano ad avere una salda e meritata fortuna di pubblico. La monumentale opera, oltre alle sofisticate sonorità affidate alle voci soliste ed al coro, trova la summa interpretativa proprio nella nutritissima serie di strumenti a percussione. I testi, in latino, francese e tedesco antico sono tratti dalla raccolta manoscritta di Lieder del XIII secolo, ritrovata nel monastero bavarese di Benediktbeuren.