Seconda edizione dei bandi dedicati alla rete dell’ospitalità nei diciannove comuni del Gal Sgt.
Quarantasei le domande presentate per ricevere i finanziamenti: 1,3 milioni le risorse messe in campo.
L’intervento riguarda Armungia, Ballao, Burcei, Escalaplano, Gesico, Goni, Guamaggiore, Guasila, Pimentel, San Basilio, San Nicolò Gerrei, San Vito, Selegas, Senorbì, Silius, Siurgus Donigala, Suelli, Villasalto, Villaputzu.
Nella scorsa edizione le domande erano state 31, ora si sale a 46.
Quattordici sono destinate al settore pubblico per il potenziamento territoriale dei servizi connessi al patrimonio storico, archeologico museale, 10 riguardano il bando dedicato ai privati che vogliono aprire una startup rafforzando il sistema dell’ospitalità e 22 sono legate al miglioramento di B&B esistenti o alla nascita di nuove strutture. Tutte le domande sono attualmente in istruttoria e nelle prossime settimane si procederà alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie.
Tra i criteri premianti per l’ottenimento di un maggiore punteggio anche età non superiore ai 45 anni e richiedente donna. “L’assemblea dei Soci dei giorni scorsi ha votato la rimodulazione delle economie che si sono create sui precedenti bandi per un totale di circa 1.300.000 di euro da redistribuire per incrementare le risorse destinate ai tre nuovi bandi per i quali, appunto, si è avuto un notevole interesse”, dice Antonino Arba, presidente del GAL SGT. “Molta attenzione – ha aggiunto la direttrice del GAL SGT Silvia Doneddu – alla ricettività extra-alberghiera e rurale con strutture accessibili a capaci di supportare l’accoglienza anche del viaggiatore con disabilità permanente o temporanea. E poi proposte dedicate ai bambini e alle famiglie, attività di valorizzazione di enogastronomia, storia, cultura e natura dei territori”.