Nei giorni scorsi dovevano essere esposti i manifesti “campagna Russia amica” a Pordenone, ma ne è stata disposta la sospensione in attesa di valutazione da parte dell’amministrazione comunale.
“Anche a Pordenone, il sistema, con a capo il sindaco Cipriani, non accetta pensieri che siano fuori dalla narrativa imposta dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e dalla Nato (verso i quali il nostro paese manifesta una completa sottomissione). Ma ci sono dei privati cittadini che i manifesti li hanno voluti e pagati: non esporli significa andare contro la libertà di parola e di pensiero. Noi non ci fermeremo qui e diffidiamo l’amministrazione comunale ad impedire l’affissione che, tra l’altro, rappresenta ormai l’opinione di buona parte del popolo italiano”, affermano gli organizzatori della campagna Russia amica di Pordenone.