I nostri politici hanno luce sufficiente per illuminare coloro che governano?

L'Opinione di Alberto Appeddu

Su alcuni articolo ho letto alcuni commenti di illustri liberi pensatori e con umiltà vorrei esprimere il mio.

La domanda è la seguente: nella politica italiana ci sono menti illuminate? Se mi si fa un solo nome da sinistra a destra di una mente illuminata, spiegandomi il perché la si qualifica tale, pago la cena a chi lo fa. Il pensiero politico generale è un cancro generalizzato in tutti i partiti ed è quello globalista, dove l’uomo è considerato massa e la democrazia si è trasformata in oligarchia.

Tutti i politici (di ogni colore politico, naturalmente e non solo di una parte) esseri non pensanti (parlo ovviamente di un pensiero illuminato dalla ricerca del senso di Giustizia, Fratellanza, e ricerca dello sviluppo intellettuale e spirituale come supremo Bene di ogni essere umano) hanno di mira la poltrona per la poltrona e, giacché sono non pensanti (nel senso sopra spiegato) sono facile preda dei c.d “illuminati”, padroni delle lobby finanziarie ed economiche globaliste. Ma questo pensiero, per un libero pensatore è inaccettabile. Un essere umano può essere profano, quando, senza sua colpa, non conosce e vive nelle tenebre dell’ignoranza (dal latino ignoro, as, avi, atum, are non conoscere, ovviamente nel senso più profondo del termine) ma mai può essere considerato numero, perché per il solo fatto di essere un essere umano (mi scuso per il gioco di parole) e di esistere ha una dignità sua personale.

Chi non ha questa realtà nel suo bagaglio spirituale non può governare nessuno, perché non è in grado neppure di governare se stesso.

Avv. Alberto Appeddu (Libero pensatore sardo)

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