Identificato il sospetto killer del ceo, si chiama Luigi Mangione

Si chiama Luigi Mangione – 26 anni, del Maryland – l’uomo arrestato oggi in un McDonald’s in Pennsylvania e sospettato dell’assassinio del Ceo di United Healthcare Brian Thompson.

Lo riporta il New York Times.

La polizia di New York ha definito l’uomo “un sospetto”, arrestato per ora su accuse locali. “E’ una persona di forte interesse”, ha detto il sindaco di New York Eric Adams. Per ora non è stato ancora incriminato.

Mangione, riporta il New York Post, è un ex studente di una prestigiosa università – parte della cosiddetta Ivy League – che online su Goodreads metteva il ‘like’ alle parole di Ted Kaczynski, il famigerato Unabomber che negli anni Novanta aveva terrorizzato l’America con i pacchi bomba e autore di un celebre manifesto anti-capitalista. Primo della classe al liceo, Luigi era considerato un mago della tecnologia dai compagni.

Il fermo è avvenuto perché l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola simile a quella usata nell’omicidio. L’uomo avrebbe tentato di usare un documento falso nel McDonald’s, hanno detto fonti della polizia citate dal New York Post. Con sé l’uomo aveva anche “un manifesto”, una pistola con silenziatore, quattro documenti di identità falsi e altri oggetti in linea con quel che le autorità sanno del presunto killer.

Sabato le autorità di New York aveva diffuso altre due foto, una delle quali scattata in un taxi. In entrambi i casi il volto del ricercato era coperto da una mascherina chirurgica azzurra. La polizia aveva anche annunciato il contenuto dello zaino che il killer avrebbe abbandonato a Central Park prima di lasciare Manhattan: all’interno c’erano un giaccone Tommy Hilfiger e dollari falsi del Monopoli.

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