Ritorna dal 12 al 13 ottobre il progetto “Tenore”, focus sul canto a tenore del jazz festival Pedras et Sonus diretto dalla clarinettista Zoe Pia, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’umanità per la sua unicità e bellezza.
Un weekend unico, dedicato a una delle più straordinarie espressioni musicali della Sardegna che racconta l’anima dell’isola, tra suggestive performance e paesaggi, quali gli splendidi cammini nella natura come il Sentiero Nero dell’Ossidiana a Pau, i siti del patrimonio archeologico come il Nuraghe Cuccurada di Mogoro e il Nuraghe Genna Maria di Villanovaforru, e ancora l’incantevole Chiesa Parrocchiale Santa Margherita a Baradili. Un’importante progetto pensato per riscoprire le bellezze di questo territorio e l’importanza delle tradizioni locali e il loro valore culturale, affinché continuino a vivere e possano evolversi e affascinare le nuove generazioni. I cori a tenore protagonisti di questa terza edizione di “Tenore” sono Cuncordu Lussurzesu, Tenore Populu Sardu di Oliena, Tenore Sa Madalena di Silanus, Tenore Su Cuntrattu di Seneghe.
Il progetto “Tenore” si caratterizza per l’utilizzo di attività di promozione non convenzionali del canto polivocale tradizionale con finalità di incrementare e differenziare il pubblico, non solo in termini di quantità, ma anche di qualità. A tal proposito diventa terreno fertile anche per favorire l’incontro tra i cori a tenore e alcuni artisti della scena musicale world music e sperimentale italiana la cui ricerca si dipana fra le tradizioni nazionali o del mondo, traendo linfa da quelle campane, africane o degli aborigeni australiani, dove melodie pentatoniche sub-sahariane si fondono con cori polifonici reminiscenti della tradizione bulgara, sarda, e non solo. Ad incontrare i Tenore saranno alcuni musicisti molto apprezzati della scena italiana: “I Sordi”, duo vicentino composto dai fratelli Matteo e Riccardo Nicolin, polistrumentisti che portano avanti un repertorio originale e pirotecnico tra voce, chitarra, basso, sintetizzatori, strumenti tradizionali, etnici o drum machine; Luca Rossi, autore e interprete per il teatro e la musica, tra i più rappresentativi esponenti della tammorra, lo strumento a percussione principe della tradizione campana dalle origini antichissime.
Musicisti che amano sperimentare e spendono la propria arte e la propria immagine per contribuire a promuovere e a dare risalto al canto a tenore, tra le forme di canto più antiche del mondo le cui origini si perdono nella notte dei tempi. “Il progetto “Tenore” è una sezione importante del jazz festival “Pedras et Sonus”, e abbraccia il patrimonio straordinario e intangibile del canto a tenore. È un’immersione nella magia della tradizione più autentica della nostra isola con i più importanti cori polifonici a quattro voci, in un cartellone di quattro concerti orientati a dare risalto all’espressività del Canto a Tenore della Sardegna, tra i luoghi più belli e affascinanti della nostra cultura millenaria, nella Marmilla”, spiega la direttrice artistica, Zoe Pia.
Tra le attività di promozione di “Tenore” anche l’anteprima con il “Jatzilleri” l’11 e il 12 ottobre, a Mogoro. Due serate live nell’atmosfera accogliente degli tzilleri (in sardo, le antiche osterie), per condividere buon cibo, vino, musica e belle storie. In questa occasione si esibiranno venerdì al “Caffè Gitano” I Sordi, e il giorno dopo spazio alla Jam Tenore con gli ospiti di “Tenore” nell’enoteca ”Il Tunnel” (entrambi con inizio alle ore 22.30).
Il 12 ottobre il via ufficiale di “Tenore” è alle 10.30 nella cornice suggestiva del Nuraghe Cuccurada (Mogoro), tra pietre millenarie e panorami mozzafiato con il concerto del Cuncordu Lussurzesu: bassu, contra, ‘oghe e cuntraltu, sono le voci di quattro giovani amici insieme dal 1984 accomunati dalla passione per il canto a tenore e il repertorio tradizionale costituito da serenate d’amore, canti di lavoro o satirici e brani religiosi, eseguiti secondo la rigorosa tradizione lussurgese che tramandata oralmente non prevede partiture né direttori di coro, ma solo l’affiatamento e l’armonia dei quattro cantori. Alle 12.00 nella Sala Conferenza del Nuraghe Cuccurada sempre il Cuncordu Lussurzesu interagirà dal vivo con il duo di Vicenza “I Sordi” e la loro musica sorda, electrofunk, acustica, pirotecnica, improvvisata, tra ricerca ritmica, linee melodiche, art rock e strumenti tradizionali del mondo. Nel pomeriggio, alle 17.00, concerto gratuito con il Tenore Populu Sardu di Oliena nella Chiesa Parrocchiale Santa Margherita a Baradili, il più piccolo paese della Sardegna che racchiude uno scrigno di autenticità e bellezza, dove il tempo è sospeso nel silenzio di una terra più lenta e intima.
Il 13 ottobre l’escursione nel cuore green del più grande giacimento dell’”oro nero” di tutto il Mar Mediterraneo, che vede nella mattina tre tappe live immerse nell’affascinante paesaggio del Sentiero Nero dell’Ossidiana a Pau: alle 10.00 il concerto del Tenore Sa Madalena di Silanus e il repertorio della tradizione silanese; alle 11.00 il concerto tra improvvisazione, tradizione e sperimentazione nell’incontro dei Tenore Sa Madalena di Silanus con Luca Rossi; alle 12.00 concerto di Luca Rossi Solo. Alle 17.00 l’appuntamento è con il Tenore Su Cuntrattu di Seneghe a Villanovaforru, al Nuraghe Genna Maria, tra le verdi colline della Marmilla: un viaggio affascinante tra memoria, emozioni e suoni ancestrali.