Ilaria Porceddu e Emanuele Contis inaugurano il 22 giugno a Is Perdas, Gergei, l’estate di Perdas Novas e la rassegna “Note, parole, immagini…tra le Pietre”. Un concerto carico di emozioni, tra canzone d’autore, atmosfere jazz, sonorità pop melodiche e l’omaggio alla tradizione e alle proprie radici sarde. Un’iniziativa a sostegno del progetto Nuraghe Perdas Novas, all’ombra del primo cantiere di archeologia sperimentale in Sardegna
La delicatezza, la passione per la musica, l’inarrestabile flusso creativo di Ilaria Porceddu, cantautrice e musicista capace di toccare le corde più profonde, che si intreccia con il mondo di Emanuele Contis, musicista, compositore e sound designer: due anime artistiche complementari e contrastanti che confluiscono in un concerto unico, raffinato, ricco di commistioni e contaminazioni, di unione di stili e di unità di intenti, in uno scenario da togliere il fiato, emozionante, dal sole fino alle stelle. Il duo sarà protagonista il 22 giugno alle 19.30 di un raffinato concerto a Is Perdas, Gergei, dove i colori del tramonto si intrecceranno alle sfumature dell’anima e alle suggestive sonorità di un’artista incredibilmente versatile e talentuosa, tra canzone d’autore, atmosfere jazz, sonorità pop melodiche, affascinanti paesaggi sonori originali e l’omaggio alla tradizione e alle proprie radici sarde. Un ritorno alla sua terra d’origine, Gergei, per un live unico ed emozionante nel palco naturale dell’Anfiteatro Is Perdas, costruito con le grandi pietre del territorio che sprigionano la loro forza vitale, in connessione con la natura, il cielo e con i misteri della nostra antica civiltà. Il tema del live è quello della dualità, dei contrasti, delle prospettive opposte, in una location straordinaria e suggestiva, ad alto impatto emotivo.
L’evento inaugura la rassegna “Note, parole, immagini…tra le Pietre”: musica, cultura, cinema, laboratori, a cielo aperto, nel cuore del Sarcidano. Un’iniziativa a cura dell’associazione Perdas Novas e Is Perdas Agriturismo, a sostegno del progetto Nuraghe, all’ombra del più grande cantiere di archeologia sperimentale in Sardegna che vedrà la costruzione ex novo di un nuraghe complesso trilobato secondo una metodologia pratico-scientifica e con il supporto di un comitato tecnico-scientifico per capire le possibili antiche tecniche costruttive delle grandi torri a tholos. Si sperimenterà inoltre il metodo di posa dei mensoloni e della chiusura apicale, la parte che ormai non possiamo più vedere perché crollata negli oltre 8.000 nuraghi distribuiti nell’isola.
L’ingresso al concerto è di 23 euro. Il costo del biglietto comprende l’apericena, una degustazione prelibata a base di alcuni piatti e vini del territorio, alla scoperta dei sapori e delle tradizioni autentiche. Il ricavato andrà devoluto a sostegno del progetto Nuraghe.