Il 25 luglio a Silanus, a partire dalle ore 21, l’ex magistrato oggi scrittore, giurista e saggista Gherardo Colombo – in conversazione con il giornalista Vito Biolchini – presenterà alla platea di piazza Itria il suo “Anti Costituzione – Come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società” (Garzanti). Colombo, uno dei grandi protagonisti delle grandi inchieste sui misteri d’Italia più intricati e i grandi casi della Giustizia che indaga la Politica, propone al pubblico del festival una accurata e attenta riflessione – come nel suo stile, critica e provocatoria ma ben argomentata – sul divario tra i principi della carta costituzionale e la loro mancata applicazione nella realtà.
Forse alla Luna arriva così al termine di questa densa, intensa, appassionata e lunga rincorsa alle anteprime dell’edizione 2023. Ci arriva con la certezza di essersi proposto e raccontato in maniera sincera, con la consapevolezza di essere festival letterario di alto livello, con la convinzione di aver lavorato al meglio per il territorio e per le comunità dei centri (Macomer, Bolotana, Samugheo e domani Silanus) che di volta in volta hanno ospitato i suoi appuntamenti. Appuntamenti mai banali, ospiti di riconosciuto valore ed autorevolezza (da Matteo B. Bianchi a Floriana Bulfon, Pippo Civati, Francesco Filippi, Cristiano Godano, Pablo Sole, Nello Trocchia, Michele Vaccari e appunto Gherardo Colombo), elementi di un puzzle che racconta un successo per nulla scontato ma consolidato. Racconta di una proposta oggettivamente valida, immaginata e trasformata in concreta opportunità da uno staff competente e professionale e regalata al pubblico in maniera totalmente gratuita. Il tutto vero già in questa vigilia d’ultima anteprima, ciliegina su una torta dal sapore dolcissimo per i risultati ottenuti e la qualità del programma messo in essere.