Il Fronte di Liberazione Nazionale Corso nasce il 5 maggio 1976, con la prima conferenza stampa in un luogo altamente simbolico: il convento di Sant’Antonio a Casabianca, dove Pasquale Paoli proclamò l’indipendenza della Corsica il 14 luglio 1755.
Molto presente e radicato in Corsica, il movimento indipendentista armato ha compiuto migliaia di assalti, attentati dinamitardi e rapine a mano armata contro banche, edifici pubblici civili e militari, strutture turistiche e tutto quanto era legato alla Francia.
La notte tra il 4 e il 5 maggio 1976, si ebbero ventidue deflagrazioni in vari centri della Corsica, a Nizza e a Marsiglia.
Una delle azioni più importanti in quegli anni è stata l’operazione Zara, quando il 13 gennaio 1978, il FLNC attaccò la base Nato a Solenzara.
Nel 2014, con un comunicato diffuso il 25 luglio, il FLNC annuncia la deposizione delle armi e l’avvio «senza alcuna precondizione o ambiguità di un processo di smilitarizzazione e di uscita graduale dalla clandestinità», ma con la morte di Yvan Colonna nel 2022, tornato in attività insieme ad altri sottogruppi
Tra la notte dell’8 e 9 Ottobre 2023 rivendicano, in una nota trasmessa al quotidiano francese Corse-Matin, le esplosioni di 20 ordigni che hanno danneggiato edifici statali abbandonati e ville in costruzione.